“È andata benissimo, c’è stata una partecipazione straordinaria ed organizzata”. È stato il commento dell’assessore Antonio Irlando che, a due giorni dall’esperienza degli scavi aperti di sera, è soddisfatto per la risposta che hanno dato i cittadini al sito di Oplonti.

Circa 1500 biglietti staccati nelle tre ore che la biglietteria è rimasta aperta per le visite al sito archeologico di Torre Annunziata possibili dalle 20 alle 24 di sabato scorso. Non una visita normale ma, come ha detto lo stesso assessore al patrimonio archeologico, “una visita che si fondava sui sensi. Per questo motivo, in queste occasioni, è inopportuno la visita guidata che creerebbe anche dei tappi tra una discesa e l’altra dei gruppi. Le persone erano libere di entrare ovunque, emozionate dal luogo e dal momento”.

Una serata trascorsa, a quanto pare, senza intoppi, migliorando anche quelli che erano stati i problemi dell’ultima visita notturna di aprile: il sistema delle luci su tutti. “Io stesso – ha continuato l’assessore – ho fatto un sopralluogo con l’ispettrice della soprintendenza dieci giorni fa per verificare lo stato dell’impianto di luci. L’abbiamo integrato in alcuni punti, sostituito in altri, togliendo elementi arrugginiti, e abbiamo messo altre luci dove non c’erano. Grazie alla soprintendenza ed alle maestranze, sono stati realizzati altri percorsi”.

È stata “una sorta di prova generale” per poter aprire il sito UNESCO di sera. “A via Sepolcri le associazioni hanno allestito dei gazebo che fungevano da vetrina del patrimonio archeologico. A fine serata inoltre, siamo riusciti a recuperare sette tessere di un mosaico che si erano staccate e le abbiamo date al restauratore”.


Raffaele Perrotta