Sarà Stefano De Caro, archeologo di fama internazionale, già direttore generale delle Antichità (è la denominazione del settore Archeologia del Ministero per i Beni culturali), e attuale direttore generale dell´Iccromm (International Centre for the study of preservation and restoration of cultural property, fondato nel 1959 sotto l´egida dell´Unesco) a presentare, venerdì 15 marzo, alle ore 17,30, nella sala giunta del Palazzo comunale, il saggio di Carlo Avvisati «Gli Ori di Boscoreale», patrocinato dal Comune.
Il libro di Avvisati, saggista e giornalista de «Il Mattino», svela tutti i particolari sulle vicende che alla fine del 1800 videro il rinvenimento, l´espatrio e la ven! dita a Parigi dei gioielli e delle monete d´oro trovate dall´avvocato Vincenzo De Prisco in un fondo di sua proprietà: la villa rustica d´epoca romana detta «la Pisanella».
Si tratta di otto pezzi d´oro: una collana a due catene, ciascuna lunga 1,5 metri; due orecchini con castoni; un anello; quattro bracciali: due serpentiformi e due a semisfere, e 1300 monete d´oro, fior di conio, raffiguranti gli imperatori da Augusto a Domiziano. Il colore "caldo" di quell´oro, dovuto alle ossidazioni causate dai gas bollenti espulsi durante l´eruzione del 79 d.C., secondo alcuni numismatici viene utilizzato per descrive una "simile colorazione su qualsiasi oro romano".
Oltre agli ori vengono descritti, con dovizia di particolari, i fatti che videro anche l´espatrio e la vendita delle argenterie colà rinvenute. Si tratta di 108 pezzi d´argento, in massima parte da mensa, finemente cesellati, il cui peso è pari a circa 30 chilogrammi, sette in più del tesoro d´argenterie del Mena! ndro, trovato a Pompei.
Il saggio, che è prefato dall´archeologa Grete Stefani, direttore degli scavi di Pompei, è riccamente illustrato con foto d´epoca e con immagini inedite dei personaggi che furono artefici del rinvenimento e della compravendita
"Il libro - sottolinea il Commissario Straordinario Michele Capomacchia - è solo il primo passo di un progetto più ambizioso avviato per rilanciare il territorio e creare nuove opportunità di lavoro per i giovani boschesi".
"Ambiente Reale - ha rimarcato il direttore generale Anna Improta - è lieta di sponsorizzare un´opera che tratteggia la storia e le origini culturali della civiltà di Boscoreale, testimonianza utile agli studiosi e ancora più ai cittadini per apprezzare i tesori del proprio territorio".