Un improvviso acquazzone, misto a rapide schiarite, ha accompagnato la rifinitura mattutina del Savoia, impegnato nella preparazione della delicata sfida di domani pomeriggio a Capo d´Orlando.
I bianchi affronteranno la attuale squadra rivelazione del girone, l´eclettica Orlandina di Giuseppe Raffaele, seconda forza del torneo. Partita fondamentale, dunque. Gli oplontini, vincendo, distanzierebbero di ben sette lunghezze l´immediata inseguitrice in classifica, a meno di due mesi dall´inizio del campionato. La posta in palio è già alta. Non ditelo a mister Vincenzo Feola, però. Il tecnico dei bianchi, raggiunto telefonicamente, appare conscio della maggiore tensione che carica la vigilia, ma stronca sul nascere chi etichetta la partita di domani come la classica "gara della verità".
"Non scherziamo" - ribatte al riguardo Feola - . "E´ ovvio che si tratti di una sfida importante, ma è ancora presto per formulare giudizi definitivi sulle sorti del campionato. Siamo giunti in Sicilia con la consueta mentalità, ovvero pensare domenica dopo domenica senza andare troppo in là con lo sguardo. Il campionato è solo all´inizio". Sarà, ma il clima in terra siciliana è a dir poco elettrico. Anche la classica locandina cittadina, di presentazione della partita (consultabile sul sito ufficiale della società siciliana, ndr), definisce Orlandina-Savoia letteralmente come il "BIG-MATCH".
"Qui a Capo d´Orlando attendono con grande entusiasmo la sfida alla capolista" - conferma Feola -. "Lo notiamo anche dal grande spazio dedicato alla partita dai locali mezzi di informazione. Telegiornali e carta stampata dipingono Orlandina-Savoia come la classica partitissima. Noi, al solito, siamo pronti; rispettosi delle qualità avversarie ma per nulla intimoriti. Anzi, ho notato i miei ragazzi concentratissimi e grintosi anche nella rifinitura svolta stamane".
Al "Micale", l´allenatore oplontino sconterà la prima delle tre giornate di squalifica inflittegli dal giudice sportivo, in seguito all´espulsione rimediata nella ripresa del derby contro la Cavese. "Che problema c´è" - ironizza il tecnico sommese - . "In panchina andrà un grande professionista come Pasquale Suppa, un ex calciatore che ha ben figurato anche nella massima serie. Sono sereno".
Infine, una rapida battuta sulle caratteristiche dei prossimi avversari: "Ho osservato diversi filmati ed a colpirmi è stata soprattutto la duttilità tattica dell´Orlandina. Si tratta di una formazione che può indifferentemente schierarsi con un 4-3-3 o un 4-5-1, cambiando pelle con grande rapidità ed efficacia. Sarà una partita difficile, ma credo che giocando da Savoia avremmo molte chanches di portare a casa l´intera posta in palio".

Salvatore Piro