Ottaviano. Dai percorsi religiosi al brindisi nel bene confiscato alla camorra. Si inaugura cosi il primo evento della costituenta Proloco di Ottaviano, costituita da un gruppo di giovani della città e guidata dal Presidente Alessia Franzese “Percorso diVino” che andrà in scena questo pomeriggio nella città ottavianese. Un momento fatto, di storia, di arte, di tradizione ma soprattutto un occasione tesa a valorizzare la realtà cittadina. A partire dalle ore 18,00 di Domenica 6 maggio, infatti, presso la chiesa madre di San Michele Arcangelo, giovani guide condurranno quanti parteciperanno in un tour in tre dei simboli della città, roccaforti dell’arte sacra ottavianese che rappresentano infatti da sempre uno dei principali poli attrattivi della città. Lo è con il suo rinomato culto del santo patrono San Michele Arcangelo, la cui ricorrenza è l’8 maggio, che raccoglie in sé una ritualità pilastrata, alla quale si legano, tra l’altro, le realtà sacre della Chiesa del Vaglio, l’Oratorio, ed il santuario madre di San Michele Arcangelo. Come in un percorso naturale, si inseriscono tralaltro le bellezze dei vicoli del centro storico della straordinaria terra ottavianese che partorisce inoltre la cultura enologica del Lacryma Christi del Vesuvio. Cosi in un contesto di valorizzazione e di riscoperta delle radici nostrane, si inserisce il Percorso diVino. Un momento fatto di step sacri e profani, dove lo sguardo è rivolto alle chiese, il tatto alle pietre che, concio su concio, edificano la storia ed il gusto, attraverso i prodotti enologici che nascono dalla terra, che diventa padrona indiscussa di storia e tradizione. Partener dell’iniziativa Sloow Food, il Comune di Ottaviano, Legambiente, l’Istituto Ipsar, il Biscottificio Gemelle di Lu, la casa vinicola di Fiore Romano. Il tour prevede la visita della chiesa di San Michele Arcangelo, della Santa Maria Poveri Monte dei Morti nonché ribattezzata come la Cappella Sistina vesuviana, la Chiesetta del Vaglio. Ad ogni chiesa tre i vini abbinati: la Falanghina del Vesuvio, il Lacryma Christi del Vesuvio e il Vesuvio. L’iniziativa si concluderà con una degustazione all’interno dell’Osservatorio simbolo della legalità, bene confiscato alla camorra.