Il Movimento civico "Insieme per Torre" continua la sua battaglia al fianco delle famiglie che occupano il pericolante Palazzo Fienga. La roccaforte dei "Gionta" è infatti oggetto dell´ordinanza di sgombero coatto firmata dal sindaco Giosuè Starita, lo scorso 18 agosto, su imposizione del Prefetto di Napoli. Ieri sera, l´incontro con circa 25 proprietari delle abitazioni potrebbe però aver cambiato le carte in tavola, aprendo un´alternativa concreta all´abbandono del palazzo. La svolta giungerebbe grazie alla mediazione condotta dal coordinatore del Movimento, Luciano Donadio, che proprio ieri ha proposto la soluzione agli occupanti: la messa in sicurezza, a loro spese, di un ballatoio e delle rampe di scale interne fatiscenti. "Sarà aperto un conto corrente specificamente dedicato ai versamenti, una sorta di fondo comune - conferma Donadio - . E´ necessario raccogliere almeno diecimila euro per mettere in sicurezza il palazzo. Pensiamo che nel giro di tre mesi, con tutti i fondi disponibili, i lavori possano partire".
La posizione assunta da "Insieme per Torre" è nota da tempo. Anche al sindaco oplontino Giosuè Starita, che ha protocollato di persona la lettera inviatagli dal Movimento lo scorso 28 agosto. In quella lettera Luciano Donadio e Salvatore Sannino chiedevano, alle Istituzioni locali, "considerate le difficoltà economiche dei nuclei familiari e la presenza di diversi bambini ed adoloscenti", quantomeno di evitare lo sgombero forzato, adottando la meno drastica forma dell´accompagnamento. Ora, la situazione potrebbe cambiare di netto. Grazie all´idea del conto corrente, partorita ieri sera.

Salvatore Piro