Rocambolesco, carico di tensione, nervoso, il post-partita di Palazzolo-Savoia. La rete siglata dai siciliani, fuori tempo massimo, probabilmente contribuisce ad esacerbare in maniera ulteriore animi già troppo surriscaldati. Al triplice fischio finale, infatti, si scatena una vera e propria rissa che, ascoltando le dichiarazioni dei protagonisti, avrebbe visto coinvolti calciatori e dirigenti di entrambe le squadre. Da Palazzolo alcuni testimoni raccontano di uno schiaffo che l’allenatore oplontino Amura avrebbe rivolto ai danni di un dirigente siciliano, all’ingresso del sottopassaggio che conduce agli spogliatoi, scatenando un successivo parapiglia sedato soltanto dall’intervento delle forze dell’ordine. La versione del tecnico oplontino è differente: “Siamo stati aggrediti verbalmente già in campo – racconta Amura – sia ad opera della panchina del Palazzolo che dagli steward presenti sul terreno di gioco. Ci minacciavano prendendoci continuamente in giro. Poi, al fischio finale, siamo stati attorniati da una sessantina di persone circa prima che la situazione tornasse lentamente alla normalità”. Il direttore generale del Savoia, Carmine Salvatore, afferma di essere stato personalmente aggredito nel sottopassaggio: “Questo non è calcio – tuona – siamo stati letteralmente aggrediti in uno spazio stretto ed affollato. Abbiamo cercato di reagire e difenderci. Con me era presente anche il responsabile organizzativo Brunetti. A Torre – conclude il dirigente oplontino – siamo dei veri signori e cose del genere non accadrebbero mai. Purtroppo, con l’approssimarsi del termine del campionato, attendiamo il verificarsi di altre situazioni simili a quella vissuta oggi a Palazzolo”.

Angelo Riso