Sarà il Napoli più in forma della stagione quello che si presenterà al Meazza per lo scontro diretto col Milan che vale il secondo posto. La conferma arriva al San Paolo, dove gli azzurri centrano la terza vittoria consecutiva battendo il Genoa 2-0. Successo ineccepibile: oltre ai gol di Pandev e Dzemaili tante occasioni gol e giocate di qualità. Il tutto rischiando pochissimo contro un Genoa piuttosto evanescente.

NOVITA´ ARMERO - Torna titolare il colombiano che ha ben impressionato a Torino. Zuniga in panchina così come Gamberini. Campagnaro al fianco di Cannavaro e Britos in difesa. Nel Genoa la sorpresa è Immobile dall´inizio con Borriello tra le riserve. A supporto dell´attaccante torrese Bertolacci e Rigoni.

APRE PANDEV - Il dominio del Napoli si instaura quasi subito, lasciando al Genoa solo la possibilità di andare due volte al tiro dalla distanza nei primissimi minuti con Rigoni e Kucka. Dopodiché inizia il monologo degli azzurri che attaccano a testa bassa arrivando alla conclusione per 4 volte in un quarto d´ora prima del vantaggio firmato da Pandev al 18´: finta di Cavani, assist per Pandev che dribbla Moretti e scarica un sinistro imparabile per Frey.

CHIUDE DZEMAILI - A parte qualche errore di troppo da parte di Britos, che regala qualche spunto al Genoa, la reazione ospite è poca cosa. E così il Napoli chiude la pratica al 29´: Dzemaili raddoppia su perfetto assist di Hamsik. Dopo la tripletta di Torino lo svizzero si conferma tra i più in forma del momento con un´altra prestazione da incorniciare. Ma è tutto il Napoli a girare bene, i movimenti in attacco sono fluidi e veloci, il centrocampo blocca sul nascere tutte le iniziative rossoblu, la difesa corre pochi rischi, De Sanctis compie solo ordinaria amministrazione. Il sipario del primo tempo si chiude su Hamsik che sfiora il gol dopo una spettacolare serpentina.

DISCHETTO STREGATO - Nella ripresa il copione è lo stesso. Il Napoli domina e sfiora il terzo gol in almeno quattro occasioni con Cavani protagonista. Il Matador ingaggia la sfida nella sfida con Frey che salva al 2´ e para il rigore al 19´. Atterramento di Kucka su Hamsik, dal dischetto va Edinson, Frey sceglie il lato giusto e respinge. Secondo errore dagli undici metri consecutivo per gli azzurri dopo quello di Hamsik a Torino.

STANDING OVATION BEHRAMI - Dopo il rigore fallito il Napoli rallenta, preferendo amministrare il vantaggio. Ballardini prova a smuovere i suoi inserendo Vargas e Olivera per Bertolacci e Jankovic. Ma la retroguarda partenopea continua a controllare ogni sortita offensiva, coperta dal solito Behrami, prezioso come al solito in tutti i recuperi. Allo svizzero ex Fiorentina Mazzarri concede la standing ovation: al 30´ esce tra gli applausi lasciando il posto ad Inler. Ovazione anche per Pandev che, pochi minuti dopo, lascia per Insigne.

ANCORA CAVANI, TRIS SFIORATO - Negli ultimi minuti il Genoa, senza idee, e impreciso in molti passaggi, sembra ormai rassegnato. Cavani approfitta rendendosi pericoloso negli ultimissimi minuti sfiorando il gol in un paio di occasioni, prima scaricando addosso a Frey e poi mandando di poco a lato da ottima posizione.

L´ANALISI - Approfittando del pareggio del Milan a Firenze, gli azzurri si piazzano a +4 dai rossoneri potendo quindi giocare lo scontro diretto del Meazza di domenica sera con un vantaggio più rassicurante. A parte qualche disattenzione stile Torino da parte di Britos, il Napoli ha giocato una delle migliori partite della stagione. Ottima l´intesa tra gli attaccanti, solido e preciso il centrocampo, difesa tranquilla contro un Genoa statico e prevedibile in fase offensiva, lento in difesa. Spiccano le prestazioni di Dzemaili, Armero e Behrami, ma è l´intera squadra a vivere un momento di forma eccellente.

Roberto Scognamiglio