I sindaci varano una task force contro la discarica del Vesuvio? Per il Consigliere Comunale di Boscotrecase Catello Pane servono fatti concreti
e meno show-mediatici. “Apprendo con rammarico, ma non con sorpresa, che i
sindaci hanno totalmente abbandonato il proposito tanto sbandierato nelle
occasioni di passerella, di convocare un’assemblea dei consigli comunali
interessati dal problema discarica”. Così Catello Pane apre il suo duro
commento alle proposte che sono emerse dalla riunione tra gli amministratori
locali all’atto della costituzione della task force dei sindaci. “Anche questa
stessa task force, che i sindaci vogliono far passare come una novità ed un
passo in avanti verso la risoluzione del problema, in realtà non è altro che
una minestra riscaldata di cose dette e ridette. A mio parere tale organo si
costituisce con gravissimo ritardo, e per giunta si pone obiettivi già indicati
e perseguiti da molto tempo da altri. La realtà è invece piuttosto amara, la
politica nelle nostre zone non riesce a percepire nei tempi dovuti il disagio e
le preoccupazioni che sempre di più investono la vastissima popolazione. Il
risultato, alquanto imbarazzante per i rappresentanti delle istituzioni, è
quello che l’agenda delle cose da fare viene dettata dalla gente comune
piuttosto che dai suoi rappresentanti”. Una situazione che per Pane ha del
paradossale. “I fatti finora parlano chiaro, i sindaci in questi anni hanno più
volte dovuto modificare il loro atteggiamento fortunatamente, però, nel senso
indicato dalla popolazione”. Circa la task force, Pane pone alcuni
interrogativi di natura funzionale. “Visto che i consiglieri comunali non
vengono né coinvolti, né informati di ciò che sta accadendo a livello
istituzionale – dice – secondo quanto appreso bisognerà d’ora innanzi fare
riferimento al sindaco di Boscoreale, Langella, nella sua veste di soggetto
capofila della squadra istituzionale, o c’è altro modo di conoscere le cose?”
In definitiva però, il giovane esponente politico non boccia del tutto l’
iniziativa della task force. “Adesso mi aspetto che i primi cittadini avviino
serie politiche per l’ambiente nei propri comuni a partire dalla raccolta
differenziata, e comincino a pensare a come abbassare la tassa sui rifiuti –
conclude – inoltre, mi aspetto un atto di umiltà e di riconoscenza verso i
movimenti civici che hanno stimolato ed auspicato fin da subito iniziative
istituzionali, e che hanno determinato l’interessamento dell’Unione Europea, e
la sensibilizzazione del territorio con manifestazioni sempre pacifiche di
grande rilievo culturale oltre che di ampia garanzia democratica”.