I carabinieri del servizio navale e del nucleo operativo della compagnia di Torre del Greco hanno arrestato tre uomini, per detenzione abusiva di esplosivo. I tre, già noti alle forze dell´ordine, sono stati scoperti dagli uomini comandati dal lougotenente Vincenzo Amitrano in seguito ad una lunga attività investigativa che ha portato alla luce il commercio illegale.
I militari hanno sequestrato più di 6 Kg di tritolo pronto ad essere venduto in particolare a esponenti della malavita organizzata che lo utilizzavano per commettere attentati dinamitardi a scopo estorsivo contro commercianti e artigiani dei paesi vesuviani. La quantità di tritolo sequestrata avrebbe potuto far saltare in aria numerose attività commerciali. Gli inquirenti escludono che il materiale potesse essere utilizzato per la pesca di frodo perchè troppo grande era il quantitativo trovato. L´esplosivo proveniva da un residuato bellico successivamente lavorato e pronto per la vendita. La nave da pesca dei tre arrestati è stata sottoposta a sequestro. Alcuni mesi fa un analogo episodio avvenne nel porto di Torre del Greco dove furono poste sotto sequestro tre "paranze" e arrestati i comandanti e i marinai delle imbarcazioni. Il golfo di Napoli è ricco di ordigni militari inesplosi risalenti alla seconda guerra mondiale o all´immediato dopoguerra, allorquando ci si liberava di munizioni attraverso l´affondamento. Non è raro quindi che le paranze del golfo che pescano con un particolare tipo di rete detto a "strascico" possano salpare nella rete anche tale tipo di pericoloso materiale.