Parco Cristo Re e discarica sul Vesuvio, raccolta di firme in città
14-05-2010 - Archivio Storico de Lo Strillone
4 donne, 2 petizioni popolari, un milione di motivi per sostenere questo impegno.
Da domenica 9 maggio si stanno raccogliendo, a Torre Annunziata, le firme su due petizioni.
La prima curata in particolare da Amelia Farese e Mirella del Gaudio, animatrici su Facebook del gruppo Torre Annunziata da vivere, nato per sostenere proprio questa iniziativa - è indirizzata al Presidente della Provincia di Napoli e si propone la riqualificazione di Villa Parnaso (area dellex convento delle Ancelle di Cristo Re).
Viene auspicato il recupero dei manufatti in muratura, la risistemazione dellarea a verde e la creazione di un parco attrezzato aperto al pubblico, un accesso alla litoranea Marconi progettato in modo tale da rimuovere le barriere architettoniche per i portatori di handicap.
Inoltre, posta una preventiva ed adeguata sistemazione della succursale del Liceo Pitagora, si propone di destinare limmobile a finalità culturali da definire attraverso una concertazione con il mondo dellassociazionismo giovanile e culturale.
La seconda curata in particolare da Licia Accardo e Maria Lionelli - è indirizzata Parlamento Europeo, al Governo ed alla Regione, oltre che ai Sindaci dellarea e raccoglie ladesione alla protesta e alla mobilitazione contro le discariche nel Parco Nazionale del Vesuvio.
Inoltre, si denuncia la situazione del fiume Sarno che continua ad essere il fiume più inquinato dItalia, nonostante il Commissario straordinario abbia già gestito interventi per 650 milioni di euro (ed altri 250 vengono richiesti per concludere i lavori).
Ciò nonostante Torre Annunziata continua ad essere una città senza mare. Per queste ragioni si chiede ai cittadini di:
► aderire alla mobilitazione per liberare il Vesuvio dalle discariche;
► sostenere la proposta di un unico progetto di futuro, di bonifica e di riqualificazione il Parco Nazionale del Vesuvio, il Parco Regionale del fiume Sarno, i siti archeologici tutelati dallUNESCO;
► proporre la conclusione della lunghissima fase dei poteri e degli strumenti straordinari.
Liniziativa, lanciata dallAssociazione Riformisti nel Mezzogiorno (traversa Maresca, 22) continuerà a svilupparsi domenica 16 maggio a partire dalle 9.30, dinanzi alla Parrocchia di S. Alfonso Maria de Liguori, in piazza Monsignor Orlando, oltre che nella sede dellAssociazione ogni mercoledì dalle 17 alle 19.
Da domenica 9 maggio si stanno raccogliendo, a Torre Annunziata, le firme su due petizioni.
La prima curata in particolare da Amelia Farese e Mirella del Gaudio, animatrici su Facebook del gruppo Torre Annunziata da vivere, nato per sostenere proprio questa iniziativa - è indirizzata al Presidente della Provincia di Napoli e si propone la riqualificazione di Villa Parnaso (area dellex convento delle Ancelle di Cristo Re).
Viene auspicato il recupero dei manufatti in muratura, la risistemazione dellarea a verde e la creazione di un parco attrezzato aperto al pubblico, un accesso alla litoranea Marconi progettato in modo tale da rimuovere le barriere architettoniche per i portatori di handicap.
Inoltre, posta una preventiva ed adeguata sistemazione della succursale del Liceo Pitagora, si propone di destinare limmobile a finalità culturali da definire attraverso una concertazione con il mondo dellassociazionismo giovanile e culturale.
La seconda curata in particolare da Licia Accardo e Maria Lionelli - è indirizzata Parlamento Europeo, al Governo ed alla Regione, oltre che ai Sindaci dellarea e raccoglie ladesione alla protesta e alla mobilitazione contro le discariche nel Parco Nazionale del Vesuvio.
Inoltre, si denuncia la situazione del fiume Sarno che continua ad essere il fiume più inquinato dItalia, nonostante il Commissario straordinario abbia già gestito interventi per 650 milioni di euro (ed altri 250 vengono richiesti per concludere i lavori).
Ciò nonostante Torre Annunziata continua ad essere una città senza mare. Per queste ragioni si chiede ai cittadini di:
► aderire alla mobilitazione per liberare il Vesuvio dalle discariche;
► sostenere la proposta di un unico progetto di futuro, di bonifica e di riqualificazione il Parco Nazionale del Vesuvio, il Parco Regionale del fiume Sarno, i siti archeologici tutelati dallUNESCO;
► proporre la conclusione della lunghissima fase dei poteri e degli strumenti straordinari.
Liniziativa, lanciata dallAssociazione Riformisti nel Mezzogiorno (traversa Maresca, 22) continuerà a svilupparsi domenica 16 maggio a partire dalle 9.30, dinanzi alla Parrocchia di S. Alfonso Maria de Liguori, in piazza Monsignor Orlando, oltre che nella sede dellAssociazione ogni mercoledì dalle 17 alle 19.