Si è tenuto questa sera, alle ore 17.00 presso il teatro S. Francesco di Paola, in Torre Annunziata, la conferenza stampa per la presentazione del progetto "La casa della Legalità", un´iniziativa promossa dalla Misericordia di Torre Annunziata in collaborazione con le Misericordie di Mercato San Severino, di Pimonte e il Gruppo Fratres di Agerola. All´incontro hanno preso parte Mons. Raffaele Russo, il presidente del Centro Servizi del Volontariato di Napoli, dott. Giuseppe De Stefano e l´assessore alla Politiche Sociali di Torre Annunziata, Ciro Alfieri.
La serata, aperta sulle note de "O´ sole mio" egregiamente interpretata dal giovane volontario Gianluca Pantaleone, è stata introdotta da Ciro Zeccato, governatore della Misericordia di Torre Annunziata che ha sottolineato il ruolo delle associazioni: "Siamo qui, con questo progetto, non per sostituirci alle istituzioni ma per dare una mano nel campo delle legalità. E siamo in grado di realizzarlo grazie all´ospitalità di Mons. Russo che ci ha messo a disposizione in questa struttura la sede per le nostre attività ".
Il presidente De Stefano ha preso spunto da una strofa de "O Sole mio" utilizzandola come metafora della condizione sociale in cui versa il nostro territorio: "Che bella cosa na jurnata ´e sole!...N´aria serena doppo a na tempesta..." con chiaro riferimento alle vicende di camorra che hanno "tempestato" in questi anni il nostro vivere quotidiano. "Il volontariato - ha affermato De Stefano - è un´arma che affianca le istituzioni e la chiesa per progetti di solidarietà e legalità. E´ un lavoro silenzioso e costante, che facciamo in forma anonima e che rivolge le sue attenzioni verso il mondo dei giovani." Nel parlare della nostra terra, la Campania, De Stefano non si è lasciato sfuggire una stoccata all´indirizzo del Ministro del governo Berlusconi, Renato Brunetta, che ha definito la Campania un "cancro dell´Italia" "Chi ha detto quelle parole ha sbagliato due volte - ha detto De Stefano -, primo perché offende i malati di cancro, secondo perchè ha offeso i milioni di persone oneste che ci vivono. Vergogna!".
Mons. Russo ha concentrato il suo intervento sull´ottimo lavoro fatto in Oratorio dagli animatori della Basilica verso i ragazzi del quartiere e della città, gli stessi verso i quali si rivolge il progetto della "Casa della legalità". "Si è trattato di un lavoro lungo - ha detto Mons.Russo - iniziato da alcuni anni, che ancora prosegue, e che trova oggi nelle Misericordie dei nuovi alleati sul territorio."
L´assessore Ciro Alfieri, ha portato il saluto del sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita, trattenuto da altri impegni istituzionali, e ha garantito "così come già avvenuto su altre iniziative sociali, la dovuta attenzione verso il progetto da parte dell´amministazione comunale." fg
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Le Misericordie di Torre Annunziata, di Mercato San Severino, di Pimonte e il Gruppo Fratres di Agerola fanno parte di una rete di associazioni di volontariato attive sul territorio della Provincia di Napoli e Salerno negli ambiti del trasporto sociale e sanitario, dell´assistenza sanitaria e e sociale, della protezione civile, dell´educazione alla legalità, dell´assistenza a donne in difficoltà e a minori, della prevenzione della dispersione scolastica. Contano oltre 500 volontari a servizio attivo che contribuiscono alla gestione delle attività a titolo gratuito sulle 24 ore.
Traendo ispirazione dalla secolare tradizione delle Misericordie toscane, le associazioni si sono rapidamente affermate come una delle principali realtà di volontariato nel recupero dei giovani a forme di partecipazione alla cittadinanza attiva, sottraendo parte di quell´humus a forte rischio sociale che costituisce terreno di facile reclutamento per attività illecite e violente. Ai giovani viene proposto di vivere concretamente gli ideali della solidarietà e delle cittadinanza attiva.

Il progetto la "Casa della Legalità" si propone l´allestimento di una Casa Museo con i lavori dei giovani destinatari.
La Casa della legalità sarà uno spazio dove:
• Valorizzare il patrimonio rappresentato dai racconti delle storie di legalità, di tolleranza e di rispetto dell’altro, delle
donne e degli uomini e di raccoglierle, rendendole vive e fruibili alle generazioni future.
• Promuovere azioni finalizzate alla creazione di nuovi legami sociali
• Sviluppare un approccio interculturale nell’educazione ai minori, con lo scopo di facilitare l’integrazione anche dei
giovani immigrati e il dialogo tra le culture.
• Raccogliere e Conservare, con il coinvolgimento diretto dei giovani destinatari le memorie relative a gesti della
quotidianità e i ricordi legati al “passaggio del fronte e al periodo della guerra, alla lotta alla criminalità organizzata
ma anche all’uso del territorio, alla coltivazione della terra, al valore delle risorse ambientali

Il progetto è finanziato dai fondi della perequazione per la progettazione sociale. Tale bando trae origine dal protocollo d´intesa siglato da Acri, Forum permanente del terzo settore, Consulta Nazionale del volontariato, Convol, Csv.net, Consulta nazionale Co.ge, con il quale si è avviato un progetto di ampio respiro teso a promuovere una migliore infrastrutturazione sociale delle regioni meridionali del Paese individuata come la leva strategica per il loro sviluppo, e a potenziare il sistema nazionale di sostegno e qualificazione del volontariato.