Gol ed emozioni non sono mancate. Il 2-2 tra Savoia e Gladiator rispecchia ciò che si è visto in campo. Ma a vincere, ancora una volta, è stato il pubblico di Torre Annunziata, accorso in massa al Giraud per sostenere i bianchi nel match che poteva valere la serie D. Ma questa stagione ormai sembra rispettare un copione già scritto: il testa a testa tra le due corazzate è destinato a chiudersi solo alla fine dei giochi. Perciò ci sarà ancora da soffrire. Eppure, come sottolineano Vitter e Macera, il pari fa sorridere di più il Savoia. I sammaritani restano a -6 con la gara da recuperare. Distanza di sicurezza sì, ma di fuga non si può certo parlare, soprattutto considerando la leggera flessione delle ultime settimane (il Savoia era reduce dallo scialbo 0-0 di Carano).


PARTENZA A RAZZO - Ed anche oggi, nel primo tempo, l´undici biancoscudato non è sembrato particolarmente brillante. Eccezion fatta per la partenza a razzo, portata avanti sull´asse Ottobre-Montaperto con l´assistenza del solito Guarro sulla corsia sinistra. Al 13´ è proprio il capitano a sfiorare il gol con un sinistro dal limite che sfiora il palo. Due minuti dopo il forcing iniziale è premiato dalla splendida rete di Ianniello: gran tiro dai 25 metri e palla nel sacco.
BLACKOUT - Da qui in poi il Savoia cala vistosamente. Il 4-5-1 di mister Macera appare fatto apposta per creare superiorità numerica a centrocampo ed impostare liberamente azioni offensive. Di Capua e Fontanarosa fanno poco filtro, la difesa sbanda e a metà primo tempo, nel giro di due minuti, il Gladiator capovolge la situazione. Prima l´indisturbato Russo (contestato ex di turno) su cross basso di Di Pietro e poi Di Pietro stesso su una respinta di Vitiello confezionano il 2-1. Il blackout tramortisce i padroni di casa. Il contraccolpo psicologico c´è, il Gladiator prende campo gradualmente e corre pochi rischi.

LA RIPRESA - Nel secondo tempo Vitter decide di ridare freschezza ed organizzazione al centrocampo inserendo Corsale per lo spento Di Capua. Il cambio produce subito gli effetti sperati: il numero 16 dopo sessanta secondi dal ritorno in campo ruba palla in mezzo e serve in verticale Montaperto che a tu per tu con Iafullo non sbaglia il gol del 2-2. E´ proprio Corsale poi a prendere per mano la squadra posizionandosi davanti alla difesa, facendo da schermo ai centrali Catalano ed Esposito, ripartendo palla al piede con passaggi precisi ed aperture, impegnando severamente Iafullo su punizione al 13´. Anche stavolta però dopo il gol il Savoia si spegne. Le discese di Guarro sulla fascia, le geometrie di Ottobre e la velocità di Savarese producono una buona mole di gioco, ma con poco effetto. Iafullo corre pochi rischi ed il Gladiator riparte con caparbietà. Nel finale un episodio dubbio rischia di rovinare tutto ai bianchi: minuto 39, Catalano si scontra a gioco fermo con un avversario e si prende il cartellino rosso che lascia il Savoia in inferiorità numerica per tutto il finale. Fortuna che la stanchezza, unita alla pioggia che comincia ad abbattersi sul Giraud, frenano le iniziative nerazzurre. I tremila al triplice fischio applaudono. Alla prossima a San Nicola si deve tornare a vincere.
Roberto Scognamiglio