PD: abbandonare il Grande progetto Sarno e favorire la bonifica
01-10-2013 - Archivio Storico de Lo Strillone
La VII Commissione consiliare permanente, presieduta da Luca Colasanto (PdL) e la III Commissione Speciale Controllo bonifiche e siti di smaltimento rifiuti, presieduta da Antonio Amato (Pd), hanno tenuto unaudizione con diciotto Sindaci di altrettanti Comuni interessati al Grande Progetto Fiume Sarno allesito della quale hanno invitato lassessore regionale alle opere e lavori pubblici Edoardo Cosenza ad intervenire con urgenza in Commissione e a sospendere il procedimento amministrativo.
Tutti i Sindaci intervenuti in audizione hanno evidenziato limportanza di procedere alla bonifica del Sarno e dei suoi affluenti ma hanno anche evidenziato criticità legate al progetto tecnico in quanto ritenuto invasivo e rischioso per la salute dei cittadini ha detto il presidente Colasanto, che ha aggiunto: per questo è fondamentale che qualunque decisione che riguardi il territorio venga adottata con il coinvolgimento di chi lo rappresenta anche al fine di evitare che il malessere delle comunità locali possa essere strumentalizzato da gruppi organizzati e al di fuori del controllo democratico.
La questione è politica e la porteremo allattenzione del Consiglio regionale con un Ordine del Giorno ha sottolineato il presidente Amato , in quanto tutti i Sindaci hanno evidenziato che il grande progetto per il fiume Sarno è stato calato dallalto da Arcadis, senza conoscere il territorio e senza ascoltarne le esigenze . Nello stigmatizzare lassenza dellassessore regionale competente ad una audizione di grande importanza, lesponente del Pd ha sottolineato che il progetto risulta invasivo per il territorio e distruttivo per le colture e le economie locali. Per questo chiediamo la sospensione di ogni procedimento affinché le istanze dei Sindaci vengano recepite. Chiederà che la questione del grande progetto fiume Sarno venga affrontata nella seduta di Consiglio regionale sui fondi europei con il Presidente della Giunta regionale Caldoro affinché le questioni sollevate dai Sindaci vengano recepite e si proceda secondo le esigenze espresse dai territori ha aggiunto il consigliere Donato Pica (Pd). Dello stesso avviso il consigliere Gianfranco Valiante (Pd): i Sindaci hanno evidenziato che il progetto per il fiume Sarno è basato su nove mega vasche per la raccolta delle acque fluviali potenzialmente produttive di miasmi dannosi per la salute e per le coltivazioni locali. E un allarme di cui la Giunta regionale deve prendere atto fermando la sua corsa alla accelerazione della spesa dei fondi europei al grande progetto fiume Sarno sono destinati 219 milioni di euro - fatta senza alcun senso e solo per dimostrare di essere capace di spendere.
Il futuro del territorio e il benessere dei cittadini sono temi politici fondamentali che vanno condivisi con i Sindaci, con gli amministratori locali, con i cittadini, con la politica e con chi rappresenta il territorio, garantendo piene democrazia e partecipazione, e certamente non possono essere appannaggio dei tecnici; soprattutto si deve porre fine alla pratica scorretta che vede il coinvolgimento nelle grandi opere di società che fanno, insieme, da controllori e controllati ha evidenziato la consigliera Flora Beneduce (PdL).
Dello stesso avviso la consigliera Anita Sala (Centro Democratico) per la quale stamani in audizione è emersa una problematica che riguarda in maniera impattante unampia parte del territorio ed è per questo che la porteremo allattenzione del Consiglio regionale affinché tutte le forze politiche siano coinvolte in difesa del territorio e nel garantire lascolto e la partecipazione di chi lo rappresenta.
Tutti i Sindaci intervenuti in audizione hanno evidenziato limportanza di procedere alla bonifica del Sarno e dei suoi affluenti ma hanno anche evidenziato criticità legate al progetto tecnico in quanto ritenuto invasivo e rischioso per la salute dei cittadini ha detto il presidente Colasanto, che ha aggiunto: per questo è fondamentale che qualunque decisione che riguardi il territorio venga adottata con il coinvolgimento di chi lo rappresenta anche al fine di evitare che il malessere delle comunità locali possa essere strumentalizzato da gruppi organizzati e al di fuori del controllo democratico.
La questione è politica e la porteremo allattenzione del Consiglio regionale con un Ordine del Giorno ha sottolineato il presidente Amato , in quanto tutti i Sindaci hanno evidenziato che il grande progetto per il fiume Sarno è stato calato dallalto da Arcadis, senza conoscere il territorio e senza ascoltarne le esigenze . Nello stigmatizzare lassenza dellassessore regionale competente ad una audizione di grande importanza, lesponente del Pd ha sottolineato che il progetto risulta invasivo per il territorio e distruttivo per le colture e le economie locali. Per questo chiediamo la sospensione di ogni procedimento affinché le istanze dei Sindaci vengano recepite. Chiederà che la questione del grande progetto fiume Sarno venga affrontata nella seduta di Consiglio regionale sui fondi europei con il Presidente della Giunta regionale Caldoro affinché le questioni sollevate dai Sindaci vengano recepite e si proceda secondo le esigenze espresse dai territori ha aggiunto il consigliere Donato Pica (Pd). Dello stesso avviso il consigliere Gianfranco Valiante (Pd): i Sindaci hanno evidenziato che il progetto per il fiume Sarno è basato su nove mega vasche per la raccolta delle acque fluviali potenzialmente produttive di miasmi dannosi per la salute e per le coltivazioni locali. E un allarme di cui la Giunta regionale deve prendere atto fermando la sua corsa alla accelerazione della spesa dei fondi europei al grande progetto fiume Sarno sono destinati 219 milioni di euro - fatta senza alcun senso e solo per dimostrare di essere capace di spendere.
Il futuro del territorio e il benessere dei cittadini sono temi politici fondamentali che vanno condivisi con i Sindaci, con gli amministratori locali, con i cittadini, con la politica e con chi rappresenta il territorio, garantendo piene democrazia e partecipazione, e certamente non possono essere appannaggio dei tecnici; soprattutto si deve porre fine alla pratica scorretta che vede il coinvolgimento nelle grandi opere di società che fanno, insieme, da controllori e controllati ha evidenziato la consigliera Flora Beneduce (PdL).
Dello stesso avviso la consigliera Anita Sala (Centro Democratico) per la quale stamani in audizione è emersa una problematica che riguarda in maniera impattante unampia parte del territorio ed è per questo che la porteremo allattenzione del Consiglio regionale affinché tutte le forze politiche siano coinvolte in difesa del territorio e nel garantire lascolto e la partecipazione di chi lo rappresenta.