Il count-down è partito. Poco meno di due giorni separano il Partito Democratico torrese dall’ora della verità. L’appuntamento di San Valentino, designato per la celebrazione del congresso cittadino, rappresenta, infatti, un banco di prova delicatissimo per segnare una svolta, rompere con gli indugi e le troppe incertezze del passato, avviarsi alla costruzione di un progetto nuovo e finalmente condiviso. Costruire un’anima forte, una vera identità di partito, la grande assente ingiustificata fin dalla nascita della nuova esperienza politica. Missione difficile, ma necessaria. Le diverse anime del partito sembrano aver trovato un accordo stabile, a meno di clamorosi dietro-front dell’ultima ora. Raggiunta l’intesa sul nome di Francesco Porcelli quale personalità idonea a ricoprire l’incarico di segretario cittadino. Candidatura attorno alla quale, al momento, le varie componenti hanno registrato unanime consenso. L’accordo raggiunto riguarda anche la composizione del direttivo. L’idea, infatti, è quella di presentare al congresso cittadino una sola lista di 40 nomi a sostegno di Porcelli. Un organismo autorevole, capace di sostenere e rilanciare l’esperienza amministrativa guidata dal sindaco Giosuè Starita, composto da venti personalità espressione dell’area maggioritaria e sedici di quella minoritaria. Gli ultimi quattro componenti saranno invece nomine super-partes. Raffaele Ricciardi, espressione dell’area riformista, nutre un personale auspicio: “Mi auguro che l’accordo venga siglato. La candidatura di Porcelli ha ricevuto il consenso di tutte le componenti e, dunque, ha cessato di rappresentare una semplice proposta di parte. L’obiettivo? Strutturare un partito che abbia una direzione autorevole, capacità di elaborazione di analisi e progetti, che sappia ricoprire un ruolo di rilievo all’interno di un largo schieramento di centrosinistra. Tutto ciò – ha concluso l’ex assessore alla Sicurezza – dovrà avvenire anche attraverso un lavoro di promozione di una nuova classe dirigente, riuscendo a determinare condizioni di maggior fascino della politica agli occhi della società”. Non solo nomine, ma anche riflessioni sulla futura piattaforma programmatica del partito, sulle prospettive, sulle modalità di costruzione delle alleanze politiche. C’è attesa, dunque, anche sulla discussione del documento politico che, a breve, dovrebbe essere presentato nella sede di corso Vittorio Emanuele dal garante Paolo Persico: “Non sappiamo ancora se il documento verrà già presentato questa sera” afferma Francesco Donadio, capogruppo consiliare del Pd. “Stiamo cercando di ritrovare una sintesi per la costruzione di un progetto forte e concreto. Il nome di Porcelli ha registrato unanime accordo, ma, oltre ai nomi, occorre trovare una linea comune sulla costruzione delle alleanze e sul nostro percorso politico. Noi della minoranza – conclude Donadio - avevamo già richiesto, in questi giorni, una discussione programmatica ma le problematiche regionali ne hanno determinato uno slittamento. Speriamo che avvenga prima di domenica. Tuttavia, se ciò non fosse possibile aspetteremo ancora un po’ di tempo”.
Salvatore Piro