"Un´impresa sportiva dal risvolto benefico". Bastano poche parole per descrivere la sfida, dal titolo "Pedalare per la vita…" che, Giuseppe Avagnale, scafatese di 22 anni, affronterà in bicicletta da lunedì 6 aprile a domenica 26 aprile 2009. Partenza da Londra, arrivo a Scafati. L´obiettivo è di raccogliere fondi per la ricerca sul cancro e per la costruzione del nuovo ospedale "St.Therese" di Kiirua in Kenya. Al fianco di Giuseppe ci sono la Cancer Research UK, l´Orden Bonaria Management, l´associazione sportivo-culturale Ling Mondo Nazione di Scafati, diretta da Giovanni Vitiello, e la onlus Trame Africane con sedi a Scafati e Pompei, presieduta da Pasquale Coppola, che sta realizzando alcuni progetti in Kenya tesi al miglioramento delle condizioni socio-sanitarie delle popolazioni del distretto del Meru.
"L´impresa è nata da una mia idea - spiega il giovane scafatese che, alcuni anni fa, si è trasferito a Londra dove lavora come cameriere e fotografo -. Nessuno mi ha costretto a farlo: anzi, mi hanno sconsigliato visto che non sono mai stato un atleta. Tutto ha inizio a novembre 2005 quando persi, a causa di un cancro, il mio padrino Michele Di Riso. Prima e dopo di lui, altre persone a me care sono scomparse per lo stesso motivo. Poi, ad agosto 2007 ebbi l´ennesima brutta notizia: ad un mio caro amico era stato diagnosticato un tumore. Da allora non trovo più pace. Non essendo un medico, e non sapendo come comportarmi, l´unica cosa che mi rimase da fare era cercare di raccogliere fondi per la ricerca sul cancro, facendo qualcosa che attirasse l´attenzione di tutti". Così Giuseppe decise di farsi Londra-Napoli in bici.
Da allora ha affrontato allenamenti durissimi, seguito dal ciclista inglese Jim Rees. E, quasi contemporaneamente, è iniziata un´opera di sensibilizzazione che ha visto il coinvolgimento di enti pubblici, associazioni e cittadini. "In questa impresa - aggiunge Giuseppe - ho coinvolto alcuni campioni del ciclismo: Mario Cipollini, Paolo Bettini, Jim Rees, Fabio Biasiolo, che mi accompagneranno per un tratto del percorso. Durante tutti i 2.320 km indosserò il Tricolore italiano, portando con orgoglio il nome di Napoli in giro per l´Europa. Due i giorni di riposo, uno fisico in Francia, e uno spirituale nello Stato del Vaticano per la Benedizione. Gli ultimi 501 metri li farò a piedi con in sottofondo la canzone "now we are free" (dal film "Il Gladiatore"). Al traguardo sarà intonato l´inno degli italiani all´estero: o´ surdat ´nnammurat". Infine i ringraziamenti al mister Vitiello del Ling e al padre Catello. "Da queste due persone - conclude - ho imparato i veri valori della vita da cui traggo la forza per un´impresa simile. Ho sempre pensato che nulla è impossibile se credi davvero in qualcosa". "Pedalare per la vita" ha il patrocinio di Cancer Research Uk, City of London, Fiab, Rai, Coni, Aics, Regione Campania, Comune di Scafati, Comune di Pompei, Comune di Torre Annunziata, Croce Rossa Lombardia, Avventura in Camper, Cicli Magnum.
Fonte : comunicato stampa