Sabato 15 maggio 2010 nel programma dei festeggiamenti in onore di S. Francesco
di Paola, la compagnia La Filodrammatica ha messo in scena “ Vita di S. Francesco da Paola”. Il dramma in tre atti di Franc’Antonio Salmeri è stato rappresentato nel teatro della parrocchia , in Via Roma.
Il coro era uno: “Bisogna far ridere! Date alla gente una commedia spiritosa!”.
Invece una volta tanto abbiamo fatto di testa nostra: il testo era custodito, fra le cose più care, da Antonio Caso, nostro riferimento da circa trent’anni per il teatro e la cultura.
Il Maestro ha voluto fare questo regalo a Fiorentino Arcamone nostro attuale direttore artistico: il testo da mettere in scena é la vita del Santo.
Emozione, paura, senso di una inadeguatezza data dal profondo rispetto del sacro che ognuno di noi ha.
Le prove fanno crescere, battuta dopo battuta, la bellezza che quel testo racchiudeva.
Il protagonista Raffaele Benincasa prendeva anche fisicamente sempre più spessore
nell’interpretare San Francesco.
Conclusione: il testo ci coinvolge.
Il Santo sferza i potenti con la Sua Regola, difende i deboli e i diseredati da governi ingiusti, compie prodigi guarendo malati, resuscitando animali bruciati vivi.
Uno dei passi più belli del testo recita: “ Non esiste una fede per i ricchi e una fede per i poveri. Cristo é uno! Anche per i potenti ci sarà il giorno del Giudizio Divino.”
Quale potente metafora! I governanti di ogni tempo dovrebbero tener presente questo monito.
Avremmo avuto piacere vedere tra il pubblico anche qualche rappresentante delle istituzioni cittadine e della cultura. Peccato! Soprattutto per loro!
Ciò che invece ci ha fatto immensamente piacere é stato vedere l’attenzione, il religioso silenzio che ha caratterizzato la rappresentazione che si è tenuta alla presenza di Mons. Raffaele Russo, amministratore parrocchiale e rettore della Basilica Maria SS della Neve. Quindi rinnoviamo il nostro grazie al popolo del
quartiere, alla nostra gente.
L’atmosfera che si è creata su quel palco era irreale, quasi magica ed il pubblico l’ha percepita emozionandosi con noi.
FRANCESCO ESPOSITO