Circa 330 litri di vino bianco, 220 sfusi, 110 già imbottigliati ma senza etichetta di provenienza, sequestrati dall’Unità Operativa di Prevenzione Collettiva del Dipartimento Asl Napoli 3 Sud, perché in evidente ‘cattivo stato di conservazione’; 4 irregolarità amministrative contestate ad altrettanti camionisti. “Omesso inserimento del foglio di registrazione all’interno del cronotaghigrafo analogico”, la più grave, costata 840 euro di multa ed il ritiro immediato della patente.
E’ pesante il bilancio della ‘task-force’ sul trasporto, condotta stamattina a Torre Annunziata per volere della Questura di Napoli. Due squadre impegnate per circa 6 ore, composte dalla Polizia Municipale oplontina, dai veterinari dell’ASL, dalla Polizia di Stato, Provinciale e dalla Polstrada, con l’ausilio del Corpo Forestale, hanno setacciato l’intera città. Primi controlli di buon ora, già alle 9, tra via Plinio e via Settetermini. Poi, le successive operazioni eseguite all’ingresso del casello autostradale di Torre Annunziata Nord; è qui che, intorno alle 13:30, il periodico ‘programma di contrasto alla sofisticazione alimentare’, imposto dalla Questura sui veicoli superiori alle 3,5 tonnellate di carico, ha sortito i frutti maggiori.
I circa 300 litri di vino sequestrati viaggiavano, a giudizio dei tecnici del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL, su un tir “in pessime condizioni igienico-sanitarie”. Alcune bottiglie, inoltre, venivano confezionate all’interno dello stesso camion. Denunciate anche violazioni di minore entità. Tra queste, un’omessa revisione e l’assenza dei documenti necessari per il trasporto di alimenti su strada.

Salvatore Piro