Dovrebbe essere la piazza principale di Torre Annunziata con il suo grande monumento bronzeo ai Caduti della Grande Guerra, realizzato addirittura nel ´29 dall´architetto della scuola napoletana, Francesco Jerace, a campeggiare imponente al centro. Ed invece piazza "Ernesto Cesaro" continua a sentirsi sempre più sola, abbandonata da anni ad un inspiegabile e lento degrado. I murales, i graffiti di ogni genere e le scritte che deturpano proprio il mastodontico monumento, stavolta, non c´entrano. Stamattina, in piazza, ad accogliere i torresi non solo l´immancabile cumulo di rifiuti ed i cestini completamente divelti. Forse il maltempo, più probabilmente un gruppo di vandali in azione nella notte, ha contribuito a rendere il quotidiano scenario ancor più desolante. Danneggiati ulteriormente (come se non bastasse) i giardini alle spalle del monumento, con diversi mattoni del già fatiscente recinto laterale staccati senza pietà, forse per puro e squallido gioco, gettati e lasciati a terra. Ormai, anche i residenti della zona quasi non fanno più caso allo scempio; semplicemente passano, gettano l´occhio e poi si spostano, per non inciampare in quei mattoni ancora lì, a terra. Maltempo o vandalismo che sia, conta veramente poco. Il nodo non è l´origine del problema ma, adesso, la sua risoluzione. E´ una questione di rispetto per una città, Torre Annunziata, ferita al solito, più di ieri, nel proprio orgoglio, da quella sua piazza centrale completamente abbandonata.

Salvatore Piro