Trenta euro racimolati in fretta e furia, ieri sera, per ripulire almeno i principali varchi di accesso allo stadio ´Giraud´ di Torre Annunziata. L´iniziativa spontanea, dettata dalla rabbia e dall´esasperazione, è partita dai tifosi del Savoia, addirittura più consapevoli, rispetto alla stessa Amministrazione locale, dell´ormai imminente avvio di un campionato di calcio professionistico in città (dopo 13 anni di puro dilettantismo, ndr).
Piazzale Gargiulo, nonostante l´impegno profuso e non dovuto, resta però una discarica a cielo aperto. Ad allarmare i cittadini oplontini, non solo le innumerevoli buste di plastica, le bottiglie di vetro, i residui di cibo, i contenitori in plexiglas ed i cartoni della pizza lasciati letteralmente a marcire al sole, per giorni interi, all´esterno dell´impianto sportivo comunale. A destare maggiore scalpore, come se non bastasse, i pochi cestini dell´immondizia ormai stracolmi, quasi mai svuotati dagli appositi addetti ai lavori; cestini divelti ed anneriti dal fumo di continui roghi, dettati esclusivamente dalla disperazione collettiva di chi, in fondo, sa benissimo che, soltanto tra poche settimane, Torre Annunziata ed il Savoia ospiteranno tifoserie ed addetti ai lavori provenienti da piazze prestigiose e blasonate, con storia calcistica e tradizioni ben diverse, con il dovuto rispetto, dalle varie Montalto Uffugo, Paola o Rende, visitate dai bianchi per tredici lunghissimi anni consecutivi.
A completare il ´quadro degli orrori´, panchine distrutte ed ancora in attesa di sostituzione, aiuole inguardabili, i cui pochissimi fili d´erba sono praticamente sommersi da bottiglie vuote di coca-cola o birra, tombini aperti e dunque pericolosi per l´incolumità dei semplici passanti.
Un bel biglietto da visita, non c´è che dire, in vista della nuova, esaltante Lega Pro ormai alle porte.

Salvatore Piro