Alla scadenza dal bando per le iscrizioni alle “Audizioni” di Piedigrotta 2009, sono settanta le domande pervenute all’ Ente Provinciale per il Turismo. “E’ un ottimo risultato- commenta Dario Scalabrini- amministratore dell’Ente per il turismo- che conferma quanto la festa di Piedigrotta sia profondamente sentita dai napoletani e radicata nella migliore tradizione popolare”.
Gennaro Cosmo Parlato con testo di Ciccio Merolla, Luca Sepe, Frank Tellina, Lino Vairetti, I Pennelli di Vermeer, i Gipsy Fint, Bruno Cuomo (vincitore di “Operazione Trionfo”), Valentina Ok, Antonio De Carmine (il Principe del duo “Principe e Socio M”), Marco Fasano e la coppia vincitrice della Piedigrotta 2008, Antonio Rocco e Marianna Corrado, figurano tra i partecipanti alle selezioni di quest’anno, che si terranno domani e il 7 agosto al teatro Sannazaro di Napoli.
L’appuntamento è dalle undici di domani fino alle 21 del 7 agosto quando al teatro Sannazaro la giuria, composta da cinque esperti, selezionerà i venti finalisti (con tre riserve) che si sfideranno dal vivo il 6 e l’8 settembre alla Rotonda Diaz, dove torneranno, ridotti alla metà, per la finalissima del giorno 13 settembre nella medesima location.
Molti dei testi delle canzoni hanno una forte connotazione sociale: “Arapimmo o’ core” dedicata a Petru Birlandeandu, musicista rumeno ucciso nella stazione della cumana di Montesanto; “Pusate ‘e curtelle” una sorta di inno alla speranza contro la violenza, ispirata alle parole del cardinale Sepe; “L’oro incolore” (‘a guerra ‘e ll’acqua) un testo forte e di impatto sul problema dell’emergenza idrica a livello mondiale.
Quest’anno i cantanti che partecipano alle audizioni dovranno esibirsi dal vivo accompagnati da un pianista o da un chitarrista.
Ci si ricollega così alle audizioni che tradizionalmente hanno scandito e accompagnato la lunga storia della Piedigrotta, quando costituivano vere e proprie competizioni canore in origine legate ai maggiori gruppi editoriali musicali che al proprio interno stesso creavano e ‘lanciavano’ nuove canzoni e le affidavano a cantanti di grido. Il tutto trovava il suo momento culminante appunto nelle audizioni che erano prima parziali e poi convergevano nella audizione finale nei giorni della grande festa.
Le cose poi sono cambiate ma tuttavia, come da qualche tempo si va perseguendo lo sforzo tenace e benemerito di far rivivere la Piedigrotta, così tornano in auge le audizioni, ovviamente nella forma moderna di un concorso musicale con apposita giuria che seleziona e ammette alla “madre di tutte le audizioni” il lotto, ristretto, delle composizioni migliori. La vincitrice finale riceverà attenzione e trattamento di onore con esecuzioni in contesto e scenario di particolare suggestione e richiamo.