Allagata via Sepolcri, lato Boscotrecase. Sono bastati pochi minuti di pioggia per trasformare la strada di (non) collegamento tra Torre Annunziata e la cittadina boschese in uno scenario post alluvione. Case allagate, auto spostate ad almeno 50 metri di distanza rispetto al luogo in cui erano parcheggiate, cittadini arrabbiati. "Le fogne si sono otturate - ci dice uno dei residenti - e dal water del mio bagno è cominciato a fuoriuscire un fiume d´acqua e fango”. Siamo stanchi di questa situazione – gli fa eco un altro cittadino – non è possibile che per pochi minuti di pioggia dobbiamo subire tutto ciò”. Le macchine erano tutte parcheggiate lungo via Sepolcri perché dalle 7:00 del mattino fino alle 17:00 via Giovanni Manzo è interdetta al traffico veicolare per consentire i lavori delle fogne, lavori propedeutici all’installazione del ponte. “Mia nonna è invalida e oggi doveva andare a fare la dialisi – urla un ragazzo della zona – e oggi non potrà curarsi perché non possono passare né auto né ambulanze”.
La strada è chiusa oramai da 6 anni, e ancora non si vede una via d´uscita per l´installazione del ponte che consentirebbe un probabile ritorno alla normalità. Già, perché il ponte in ferro non potrà essere installato se prima non verrà abbassato il livello della carreggiata del tratto autostradale, e ciò non avverrà se prima le fogne non verranno collegate al depuratore di foce Sarno. Tutta una catena, insomma, che da anni, vede i cittadini prigionieri in casa propria.
Catello Germano