“Questa presunta nuova amministrazione di cui vanta il sindaco Uliano è composta da consiglieri che non potranno stravolgere quello che è stato fatto da D’Alessio, perché una parte di loro vengono proprio da quel maggioranza che lo ha sostenuto fino alla fine”. Parole al vetriolo quelle di Alfredo Benincasa, ex amministratore comunale e dirigente del circolo locale del PD fino a prima che fosse commissariato. Non risparmia nulla, dalle promesse dell’attuale primo cittadino alle questioni calde della città come il cimitero fino alla situazione del Partito locale.

I primi 100 giorni di Uliano. “Negli ultimi giorni di campagna elettorale – racconta Benincasa – è girato un volantino con le promesse di Uliano per i suoi primi 100 giorni. Credo ci sia stato un errore, probabilmente voleva scrivere 1000”. Non manca di ironia l’ex amministratore della giunta D’Alessio quando passa alla disamina dei punti non realizzati. “La questione parcheggi è nebulosa, strisce rosa e parcheggio verde manco a vederli – dice – I famosi 8 metri quadri di suolo pubblico per i commercianti sono una chimera, così come le licenze taxi e NCC (noleggio con conducente, ndr.). Anzi, su questo tema c’è un bando vecchio 8 anni che si dovrebbe rifare ex novo”.

Cimitero. Da settimane al centro delle cronache per i disservizi e per gli scandali che stanno emergendo, il cimitero di Pompei rappresenta una spina nel fianco dell’amministrazione. “È stata la punta di diamante della campagna elettorale dell’attuale sindaco – continua l’ex consigliere Dem – Hanno più volte ribadito che l’attuale ditta che cura i servizi cimiteriali sarebbe andata via. Ad oggi, l’unica delibera realizzata è ‘di indirizzo’ e rimanda al dirigente la valutazione di alcune problematiche”. In sostanza, secondo Benincasa, “Nulla di più lontano da una rescissione di contratto. Inoltre, Uliano farebbe bene a chiarire che fine faranno quei soldi che i cittadini versarono per l’acquisto dei loculi”.

Partito Democratico. Infine passa in rassegna i momenti topici che hanno caratterizzato la vita del suo partito e che adesso, in città, è commissariato dopo lo scandalo alle ultime amministrative. “Il Partito Democratico – dice – sembra una matassa che non si sbroglia”. Ed una stoccata anche ai consiglieri di opposizione che “Ad oggi, non capisco ancora la consistenza. Inoltre – secondo Benincasa – farebbero bene a coinvolgere tutti i cittadini che stanno ancora aspettando il risveglio della politica e del PD che dovrebbe essere il Partito trainante. Occorre essere più incisivi, soprattutto dai banchi dell’opposizione, dando voce ai problemi reali dei cittadini”.


Raffaele Perrotta