La teatina Cristin Maria Rabino ha vinto il primo premio Sandor Marai con il racconto “Il rumore dell’erba”. La giovane di Chieti è stata premiata dal sindaco di Pompei Nando Uliano e dallo scrittore Maurizio de Giovanni alla presenza della nipote dello scrittore Ungherese, Judit Jaki.

Nella sala consiliare di Pompei si è svolta la I edizione del premio dedicato al famoso scrittore ungherese Sandor Marai che, dopo la seconda guerra mondiale, si autoesiliò, passando più di un decennio a Salerno. “Ho apprezzato il concorso – ha detto la vincitrice Cristin Rabino – per la tematica che ha toccato: l’attaccamento alle proprie radici. Bisogna recuperare l’amore per le tradizioni e la propria terra”.


Le tre finaliste

Lo scrittore Maurizio de Giovanni, presidente della giuria che ha scelto i tre racconti, premiando le tre finaliste ha sottolineato: “Scrivere un racconto è più difficile di scrivere un romanzo. Tutti i racconti erano molto belli, per questo è stato difficile scegliere il primo premio”.

“Abbiamo fortemente voluto questo concorso – ha raccontato Francesco Paolo Oreste, organizzatore dell’evento – reso possibile grazie anche alla fondazione salernitana che porta il noma di Marai. Abbiamo finaliste che vengono da diverse parti d’Italia e ci auguriamo che, negli anni, possa diventare un premio internazionale”.

“Sono onorata di essere presente qui stasera”, ha salutato Judit Jaki, nipote di Marai. “Nel 1948 mio zio lasciò volontariamente l’Ungheria perché sosteneva che nel paese, allora, ‘non si poteva stare nemmeno in silenzio’. Ha fatto tappa nelle grandi città italiane e dimorato anche a Posillipo, un posto che gli ricordava lo scenario di un’operetta. Ha avuto sempre un bel ricordo degli italiani”.


Raffaele Perrotta