Quello che è crollato stamani a Pompei è un "muro grezzo del giardino della casa del Moralista ricostruito nel secondo dopoguerra perché quello originale era stato distrutto da un bombardamento". Lo spiega il direttore degli scavi Antonio Varone, che parla di "fenomeni atmosferici inusuali" e sottolinea: "la casa del Moralista non è a rischio crollo". Il direttore precisa poi quello che è successo: "A seguito di piogge torrenziali, incredibili e incessanti - dice - c´é stato uno smottamento in una parte non ancora scavata a ridosso della Casa del Moralista. Questo smottamento ha interessato, piegandola in più punti e scalzandola, la viminata a gradini posta a protezione della scarpa e ha determinato il crollo del muro perimetrale nord del giardino della Casa del Moralista. Si tratta- ribadisce Varone - di un muro grezzo che era stato già ricostruito dopo che quello originale era andato distrutto a seguito del bombardamento della seconda guerra mondiale". In ogni caso, aggiunge, "volevo sottolineare che questi fenomeni atmosferici sono da considerare veramente inusuali, tali appunto da superare anche le protezioni da noi poste in essere". A Pompei, assicura comunque il direttore degli scavi, "Sta continuando l´opera di monitoraggio su tutta l´area proprio per evidenziare tutte le situazioni a rischio".