Cuore vesuviano sulla portaerei Cavour della Marina Militare italiana, che sarà impegnata in una missione umanitaria congiunta col Brasile, in soccorso alla popolazione terremotata di Haiti: è quello del I° Caporal Maggiore Veneruso Mario, di Torre Annunziata, in forza al Reggimento Trasmissioni Alpino di Bolzano.
Il giovane ma esperto militare, da poco rientrato da una dura missione in territorio Afghano, è stato richiamato per portare soccorso insieme al suo reggimento alle popolazioni haitiane sconvolte dal terremoto.
La portaerei Cavour è salpata il 19 gennaio da La Spezia e, dopo una sosta a Civitavecchia per imbarcare derrate alimentari è ora in viaggio alla volta del Brasile, dove saliranno a bordo medici e materiali, prima della rotta finale verso Haiti.
Non si conosce con certezza la durata della missione che dovrebbe essere di due-tre mesi.


Al Caporale Veneruso, ai suoi commilitoni e ai comandanti della importante e delicata missione va il nostro orgoglioso in bocca al lupo. Siamo certi che i "nostri ragazzi" anche questa volta, come sempre, daranno prova di grande professionalità e sensibilità nei rapporti con le popolazioni locali durante le missioni all´estero.
nella foto Veneruso con il Ministro La Russa
****


LA PORTAEREI CAVOUR
La portaerei Cavour è la più grande costruzione navale del Dopoguerra. È costata circa 1,3 miliardi di euro. È lunga 244 metri e larga 40 ed ha un dislocamento che supera le 27mila tonnellate. Le quattro turbine di derivazione aeronautica delle quali è dotata sono capaci di spingerla ad una velocità che supera i 30 nodi, con un´autonomia di 7mila miglia a 16 nodi.
I costi della Cavour oscillano tra i 100 mila e i 200 mila euro al giorno, a seconda che la nave sia ferma oppure in navigazione a pieno regime.
Per la "Missione Haiti" il 90% circa delle spese è coperto da aziende sponsor come Fincantieri, Finmeccanica, Eni e altre grandi imprese che collaborano stabilmente con la Marina militare.
La Cavour è equipaggiata con un sistema per la generazione di energia elettrica in grado di produrre energia equiparabile a quella cumulativa di circa 6000 utenze domestiche. La nave è stata concepita per poter ospitare, supportare e lanciare in volo sia aerei che elicotteri per un totale complessivo di 24 aeromobili. L´equipaggio è limitato a 530 persone grazie al livello di automazione estremamente spinto raggiunto in ogni ambito: tuttavia le sistemazioni logistiche permettono di accogliere secondo standard abitativi di primissimo livello sino a 1.210 persone. Come ogni unità di prima linea della Marina Militare è sempre pronta ad essere dislocata anche in teatri operativi estremamente distanti. Con preavviso di poche ore è in grado di prendere il mare completamente equipaggiata, per contribuire alla tutela della sicurezza e della difesa nazionali ed alla salvaguardia della pace e della stabilità internazionali. Il servizio sanitario può contare su una sala rianimazione, due sale operatorie, una sala terapia intensiva (per 8 persone al massimo), una sala ustionati, una sala degenza (max 20 persone), due ambulatori, una sala radiologica-Tac. La Cavour ha ricevuto al bandiera di combattimento il 10 giugno scorso entrando così nella flotta della Marina. Quella di Haiti è la sua prima missione operativa vera e propria.