Ponte Vesuvio- Haiti con un militare di Torre
24-01-2010 - Archivio Storico de Lo Strillone
Cuore vesuviano sulla portaerei Cavour della Marina Militare italiana, che sarà impegnata in una missione umanitaria congiunta col Brasile, in soccorso alla popolazione terremotata di Haiti: è quello del I° Caporal Maggiore Veneruso Mario, di Torre Annunziata, in forza al Reggimento Trasmissioni Alpino di Bolzano.
Il giovane ma esperto militare, da poco rientrato da una dura missione in territorio Afghano, è stato richiamato per portare soccorso insieme al suo reggimento alle popolazioni haitiane sconvolte dal terremoto.
La portaerei Cavour è salpata il 19 gennaio da La Spezia e, dopo una sosta a Civitavecchia per imbarcare derrate alimentari è ora in viaggio alla volta del Brasile, dove saliranno a bordo medici e materiali, prima della rotta finale verso Haiti.
Non si conosce con certezza la durata della missione che dovrebbe essere di due-tre mesi.
Al Caporale Veneruso, ai suoi commilitoni e ai comandanti della importante e delicata missione va il nostro orgoglioso in bocca al lupo. Siamo certi che i "nostri ragazzi" anche questa volta, come sempre, daranno prova di grande professionalità e sensibilità nei rapporti con le popolazioni locali durante le missioni all´estero.
nella foto Veneruso con il Ministro La Russa
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LA PORTAEREI CAVOUR
La portaerei Cavour è la più grande costruzione navale del Dopoguerra. È costata circa 1,3 miliardi di euro. È lunga 244 metri e larga 40 ed ha un dislocamento che supera le 27mila tonnellate. Le quattro turbine di derivazione aeronautica delle quali è dotata sono capaci di spingerla ad una velocità che supera i 30 nodi, con un´autonomia di 7mila miglia a 16 nodi.
I costi della Cavour oscillano tra i 100 mila e i 200 mila euro al giorno, a seconda che la nave sia ferma oppure in navigazione a pieno regime.
Per la "Missione Haiti" il 90% circa delle spese è coperto da aziende sponsor come Fincantieri, Finmeccanica, Eni e altre grandi imprese che collaborano stabilmente con la Marina militare.
La Cavour è equipaggiata con un sistema per la generazione di energia elettrica in grado di produrre energia equiparabile a quella cumulativa di circa 6000 utenze domestiche. La nave è stata concepita per poter ospitare, supportare e lanciare in volo sia aerei che elicotteri per un totale complessivo di 24 aeromobili. L´equipaggio è limitato a 530 persone grazie al livello di automazione estremamente spinto raggiunto in ogni ambito: tuttavia le sistemazioni logistiche permettono di accogliere secondo standard abitativi di primissimo livello sino a 1.210 persone. Come ogni unità di prima linea della Marina Militare è sempre pronta ad essere dislocata anche in teatri operativi estremamente distanti. Con preavviso di poche ore è in grado di prendere il mare completamente equipaggiata, per contribuire alla tutela della sicurezza e della difesa nazionali ed alla salvaguardia della pace e della stabilità internazionali. Il servizio sanitario può contare su una sala rianimazione, due sale operatorie, una sala terapia intensiva (per 8 persone al massimo), una sala ustionati, una sala degenza (max 20 persone), due ambulatori, una sala radiologica-Tac. La Cavour ha ricevuto al bandiera di combattimento il 10 giugno scorso entrando così nella flotta della Marina. Quella di Haiti è la sua prima missione operativa vera e propria.
Il giovane ma esperto militare, da poco rientrato da una dura missione in territorio Afghano, è stato richiamato per portare soccorso insieme al suo reggimento alle popolazioni haitiane sconvolte dal terremoto.
La portaerei Cavour è salpata il 19 gennaio da La Spezia e, dopo una sosta a Civitavecchia per imbarcare derrate alimentari è ora in viaggio alla volta del Brasile, dove saliranno a bordo medici e materiali, prima della rotta finale verso Haiti.
Non si conosce con certezza la durata della missione che dovrebbe essere di due-tre mesi.
Al Caporale Veneruso, ai suoi commilitoni e ai comandanti della importante e delicata missione va il nostro orgoglioso in bocca al lupo. Siamo certi che i "nostri ragazzi" anche questa volta, come sempre, daranno prova di grande professionalità e sensibilità nei rapporti con le popolazioni locali durante le missioni all´estero.
nella foto Veneruso con il Ministro La Russa
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LA PORTAEREI CAVOUR
La portaerei Cavour è la più grande costruzione navale del Dopoguerra. È costata circa 1,3 miliardi di euro. È lunga 244 metri e larga 40 ed ha un dislocamento che supera le 27mila tonnellate. Le quattro turbine di derivazione aeronautica delle quali è dotata sono capaci di spingerla ad una velocità che supera i 30 nodi, con un´autonomia di 7mila miglia a 16 nodi.
I costi della Cavour oscillano tra i 100 mila e i 200 mila euro al giorno, a seconda che la nave sia ferma oppure in navigazione a pieno regime.
Per la "Missione Haiti" il 90% circa delle spese è coperto da aziende sponsor come Fincantieri, Finmeccanica, Eni e altre grandi imprese che collaborano stabilmente con la Marina militare.
La Cavour è equipaggiata con un sistema per la generazione di energia elettrica in grado di produrre energia equiparabile a quella cumulativa di circa 6000 utenze domestiche. La nave è stata concepita per poter ospitare, supportare e lanciare in volo sia aerei che elicotteri per un totale complessivo di 24 aeromobili. L´equipaggio è limitato a 530 persone grazie al livello di automazione estremamente spinto raggiunto in ogni ambito: tuttavia le sistemazioni logistiche permettono di accogliere secondo standard abitativi di primissimo livello sino a 1.210 persone. Come ogni unità di prima linea della Marina Militare è sempre pronta ad essere dislocata anche in teatri operativi estremamente distanti. Con preavviso di poche ore è in grado di prendere il mare completamente equipaggiata, per contribuire alla tutela della sicurezza e della difesa nazionali ed alla salvaguardia della pace e della stabilità internazionali. Il servizio sanitario può contare su una sala rianimazione, due sale operatorie, una sala terapia intensiva (per 8 persone al massimo), una sala ustionati, una sala degenza (max 20 persone), due ambulatori, una sala radiologica-Tac. La Cavour ha ricevuto al bandiera di combattimento il 10 giugno scorso entrando così nella flotta della Marina. Quella di Haiti è la sua prima missione operativa vera e propria.