Nel corso della prima puntata del programma “Mezz’ora di Torre”, in onda ogni martedì sera alle 21,30 su Tele Torre, l’amministratore unico della Deiulemar compagnia di Naivgazione, Roberto Maviglia, ed il presidente del consiglio dell’Ordine degli Avvocati del Foro di Torre Annunziata, Gennaro Torrese, hanno parlato dei nuovi risvolti sulla crisi Deiulemar.
“La crisi dipende soprattutto dai contratti di noleggio delle navi. – queste le prime parole di Roberto Maviglia - Molti accordi sono risalenti al 2008, e con la crisi dei noli apertasi nell’estate 2008 molte controparti sono saltate. Ci si è ritrovati con contratti di flusso attivo che non garantivano più entrate notevoli e contratti di noleggio troppo elevati per il mercato. Al momento la Deiulemar Compagnia di Navigazione ha alcuni contratti di nolo da chiudere, mentre altri sono già stati chiusi o risolti. Dovranno essere ora intavolate trattative con le controparti per giungere ad un accordo. Certo è che se il mercato dei noli dovesse riprendersi, si riprenderebbe di colpo anche la società”.
DEBITI – “La rinegoziazione dei noli servirà anche ad avere una chiara quantificazione del passivo della società. Perché ad oggi bisogna ancora calcolare quali sono i debiti rispetto ad altre società o alle banche. Parliamo di cifre inferiori rispetto a quelle dei prestiti obbligazionari emessi. Ma solo conoscendole sapremo quale è il reale stato di salute della società”
TEMPI – “La società doveva fare prima e meglio questo lavoro di censimento e di calcolo degli accordi. Ora non resta che fare il prima possibile, per fare un’offerta chiara e trasparente ai suoi obbligazionisti”, queste le parole di Gennaro Torrese. “Dal mio arrivo – la risposta di Maviglia -, non si è stati con le mani in mano sulla quantificazione dei debiti. E’ sempre andato avanti il lavoro in modo contestuale, e alla fine di marzo avremmo un quadro chiaro”.
NAPPI – Anche un’intervista all’assessore regionale al Lavoro, Severino Nappi, nel corso della puntata. Nappi ha assicurato il pagamento dei contratti di lavoro, ha parlato di come accedere al fondo di 1 milione di euro messo a disposizione dall’istituzione regionale (“tramite richiesta dei creditori, le proposte saranno poi valutate da un comitato etico”) e si è detto contrariato alla scelta degli obbligazionisti di far riferimento a degli avvocati (“Non è il momento di affidarsi ad un avvocato per avere indietro i soldi, bisogna solo chiedere garanzie ora”). “La società si fa promotrice verso i soci della costituzione di un fondo di uguale tipo”, ha confermato Maviglia.
DEIULEMAR SHIPPING – “Ho chiesto ed ottenuto – ha detto Maviglia – anche l’impegno dei “giovani” delle tre famiglie per questo delicato caso. Mi è stato assicurato un loro impegno anche riguardo ai beni. Ricordo che la Shipping è tutt’ora una società sana e che continua a pieno regime la sua attività”. “Giusto che nella Deiulemar rientri quello che è uscito, o è stato deviato verso altre attività”, la risposta di Torrese.
SEQUESTRO – Nel corso della puntata, viene fuori la notizia del sequestro di una nave della Deiulemar nel porto di Marsiglia, Maviglia commenta: “E’ stata fermata da dei creditori della Deiulemar Compagnia di Navigazione, una nave della Deiulemar Shipping. Sono cose che possono succedere, ma quasi mai quando si parla di un territorio dove insiste un Tribunale continentale. E’ stata azione di armatori che riescono, rifacendosi a Tribunali internazionali, anche il blocco di una società sorella. In un primo momento, un giudice era anche riuscito a sbloccarla, ma poi un nuovo ricorso ha permesso un nuovo blocco. Credo comunque che la vicenda possa risolversi a breve”
BANKITALIA – “Ben venga la trasparenza” è la risposta unanime di Roberto Maviglia e Gennaro Torrese, ma l’amministratore unico Deiulemar precisa: “Ad oggi, la storia di un controllo di Bankitalia è falsa. Nessuno da parte della Banca d’Italia ha mai chiesto accesso ai documenti ne preteso di fare controlli”.