Successo ieri sera per il convegno “Il Tesoro di Boscoreale” organizzato nell’ambito degli eventi che arricchiscono il “Mercatino di Natale”. Esperti e studiosi hanno ripercorso la storia del Tesoro di Boscoreale, un favoloso tesoro di argenterie costituito da 117 pezzi tra vasi, posate ed oggetti, di squisita arte alessandrina, oggi conservati al Louvre di Parigi, che nel 1895 fu ritrovato nel fondo de Prisco, in località Pisanella. Questa splendida collezione apparteneva presumibilmente al banchiere pompeiano Lucio Cecilio Giocondo, padrone anche della grande villa rustica sotto il cui torcularium, in un sacco di tela ancora nelle mani dell’uomo che tentò di salvarsi nascondendosi lì sotto, fu rinvenuto il tesoro. Il fortunato scopritore, Vincenzo de Prisco, dopo movimentate vicende, vendette i preziosi materiali archeologici al Barone Rothschild che a sua volta ne donò la maggior parte al Museo del Louvre di Parigi dove si trovano ancora oggi.
Al convegno sono intervenuti:Lucia Oliva, presidente dell’associazione Vesuviando Onlus, che ha tenuto una relazione sul tema “Il Tesoro di Boscoreale nel mondo”; Mario Grimaldi, archeologo, docente Università Suor Orsola Benincasa, che ha particolarmente appassionato i convenuti con una relazione sul tema “Le Ville a nord di Pompei – Il Pagus Felix Suburbanus”. Carlo Avvisati, Giornalista de Il Mattino, invece, ha tenuto una relazione sul tema “Gli ori di Boscoreale”. Ha concluso Angelandrea Casale, Ispettore Onorario MiBAC, con una relazione sul tema “Le vicende del ritrovamento degli argenti“.