Porto: il Comitatodell´Autorità Portuale di Napoli ha approvato stamattina, all´unanimità, le linee guida del bando per la ricerca del partner privato che dovrà occuparsi a Castellammare della ricezione delle navi da crociera e
l´ormeggio di maxi yachts attraverso la creazione della Stazione
Marittima. E´ stato, inoltre, firmato il protocollo d´intesa per la riqualificazione dell´area intorno ai silos.
"Sono passi importanti per il rilancio in chiave turistica del porto, del
centro antico e di tutta la città- commenta il sindaco Salvatore Vozza-
Far recuperare pienamente alla città il suo rapporto con il mare resta un
obiettivo prioritario dell´Amministrazione Comunale e potenziare la
funzione crocieristica e diportistica del nostro scalo, senza tralasciare
la funzione mercantile, va sicuramente in questo senso. Ciò si muove in
piena sintonia con quanto è stato realizzato con Marina di Stabia
dall´altro capo di Castellammare, che si conferma essere la città dei due
porti. Questi provvedimenti si inseriscono armonicamente con quanto
abbiamo previsto nel Più Europa e possono produrre effetti concreti già
entro la fine dell´anno".
"Contemporaneamente - continua il sindaco Vozza- difendiamo la vocazione industriale della città. In questo difficile momento per Fincantieri, una notizia positiva sta nel fatto che per la prima volta in un incontro del
Governo si è discusso ufficialmente del nuovo bacino di carenaggio. Esso
potrà liberare aree all´interno del porto in modo tale che gli spazi e le
funzioni potranno essere meglio organizzati ".
"Ringrazio l´ammiraglio Luciano Dassatti e l´intero Comitato Portuale-
conclude il primo cittadino stabiese- per avere voluto tenere questa
seduta proprio a Castellammare, a testimonianza dell´importanza dei
provvedimenti adottati per la città. Con questi atti diamo una possibilità
in più alla ripresa economica e una maggiore sicurezza ai lavoratori
portuali, da anni alle prese con la mobilità".

Le linee guida del bando per la ricerca del partner privato
Il Comitato Portuale ha dato mandato al Presidente di indire una gara di
evidenza pubblica, ai sensi del Codice di Navigazione e della normativa
vigente in materia, per individuare il soggetto concessionario che gestirà
aree, strutture e specchi acquei destinati alle attività
turistico/diportistiche.
E´ la stessa collocazione privilegiata di Castellammare di Stabia, data la
vicinanza con la penisola sorrentina e le aree archeologiche di Pompei ed
Ercolano, a dare una prospettiva di sviluppo in chiave turistica, potendo
accogliere parte del traffico passeggeri che ora gravita sul porto di
Napoli, ed ospitare navi da crociera di media stazza e yachts di grandi
dimensioni, cui offrire i relativi servizi.

Le aree e le strutture oggetto del bando per cui sarà rilasciata una
concessione pluriennale di costruzione e gestione sono:
- gli specchi acquei antistanti il molo di sottoflutto (lato interno
porto) e parte della banchina Marinella per complessivi 22.259 metri
quadrati
- le relative aree di banchine per 5.258 metri quadrati
- l´edificio di 1.080 metri quadrati già utilizzato dalla Stabia Porto srl
da destinarsi ad uffici, sala d´attesa, punto ristoro e servizi
- il capannone di 820 metri quadrati denominato "doganale" da destinare a
parcheggio di veicoli
- aree di parcheggio scoperte per 799 metri quadrati
- piazzali di servizio per 1.592 metri quadrati

Il bando di gara conterrà un´apposita clausola attraverso cui il soggetto
aggiudicatario della concessione si dovrà impegnare ad inserire i
lavoratori ex "Stabia Porto" che attualmente beneficiano soltanto degli
ammortizzatori sociali.

Il protocollo di intesa sull´area ex silos
Riqualificare l´area intorno agli ex silos attraverso l´abbattimento di
alcuni edifici e l´individuazione di nuove destinazioni per i volumi
dismessi: è l´obiettivo del Protocollo d´Intesa firmato dall´Autorità
Portuale di Napoli, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e
Paesaggistici della Campania, la Soprintendenza per i Beni Architettonici
di Napoli e il Comune di Castellammare di Stabia.
Gli edifici intorno ai silos potranno essere facilmente abbattuti, dato
che non presentano particolari caratteristiche tipologiche o industriali.
Si tratta dell´ex raffineria del sale con la relativa palazzina e il
deposito del sale che sono posti ai lati dei silos per i cereali e erano
utilizzate per la raffinazione, lo stoccaggio e lo smistamento commerciale
del sale. Sui silos del grano la Direzione Regionale intende promuovere un
concorso internazionale di idee per individuare gli interventi per la
rigenerazione e riqualificazione dell´area portuale, individuando le
destinazioni più idonee a tali volumetrie.