POZZUOLI- Mocerino contro l´abbandono dei beni culturali
29-12-2009 - Archivio Storico de Lo Strillone
L´on.Carmine Mocerino ha presentato una ´interrogazione a risposta immediata´ per far luce sull´ inerzia delle Istituzioni che ha visto finanche la
cittadinanza flegrea presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Napoli. L´esposto denuncia lo stato di abbandono in cui versa il patrimonio naturale, archeologico e culturale dell´area flegrea con l´adiacente lago
Fusaro il cui equilibrio naturale, a causa di scarichi
abusivi e della conseguente parziale ostruzione delle tre
foci di collegamento con il mare, risulta gravemente
modificato.
L´interrogazione chiede al Presidente della Giunta
regionale, Antonio Bassolino; all´Assessore al Turismo,
Riccardo Marone; allAssessore al Lavoro, Corrado Gabriele
ed allAssessore ai Beni Culturali, Oberdan Forlenza; se
non ritengano, per quanto di rispettiva competenza e/o
congiuntamente, di attivare finalmente ogni iniziativa utile
a porre fine alla vergognosa ed ingiustificata incuria del
patrimonio dellarea flegrea consentendo una rapida
ripresa delle iniziative turistiche e una immediata crescita
del livello occupazionale.
E necessario attivare ogni iniziativa possibile
afferma Mocerino dopo aver appreso la notizia della denuncia
da parte dei cittadini flegrei - affinchè si possa fare
chiarezza su una vicenda che colpisce la cittadinanza e gli
operatori turistici già danneggiati dalla grave crisi del
turismo del 2009.
Considerato che si legge nellinterrogazione la
stampa nazionale ed internazionale da tempo denunciano
lincredibile circostanza dei monumenti negati ai
visitatori, tra cui il Museo Archeologico nel Castello
Aragonese di Baia, le cui cinquantaquattro sezioni,
realizzate con limpiego di tredici milioni di fondi POR
2000-2006, sono tuttora chiuse al pubblico a causa di
carenza di personale in forza alla competente
Soprintendenza. E inibita si legge
nellinterrogazione anche la visita della meravigliosa
Piscina Mirabilis il cui accesso è affidato alla
responsabilità di una anziana cittadina detentrice delle
chiavi di accesso.
Ritenuto che dellimmenso patrimonio esistente
continua linterrogazione - sono visitabili solo le
sezioni dedicate al Rione Terra e la Piazza dArmi con un
danno incalcolabile alleconomia dellarea
napoletana-flegrea che viene penalizzata dal mancato
utilizzo di un patrimonio artistico, storico, culturale
così rilevante.
Le responsabilità conclude linterrogazione - sono
ascrivibili alla mancanza di coordinamento tra le
Istituzioni nazionali, regionali e Enti locali e alla
mancanza di programmazione nonché alla persistente
impossibilità di rendere fruibili i siti in questione
anche con limpiego dei numerosi giovani disoccupati
(attraverso forme di coinvolgimento e di cooperazione)
compatibili con le esigenze di contenimento della spesa.
cittadinanza flegrea presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Napoli. L´esposto denuncia lo stato di abbandono in cui versa il patrimonio naturale, archeologico e culturale dell´area flegrea con l´adiacente lago
Fusaro il cui equilibrio naturale, a causa di scarichi
abusivi e della conseguente parziale ostruzione delle tre
foci di collegamento con il mare, risulta gravemente
modificato.
L´interrogazione chiede al Presidente della Giunta
regionale, Antonio Bassolino; all´Assessore al Turismo,
Riccardo Marone; allAssessore al Lavoro, Corrado Gabriele
ed allAssessore ai Beni Culturali, Oberdan Forlenza; se
non ritengano, per quanto di rispettiva competenza e/o
congiuntamente, di attivare finalmente ogni iniziativa utile
a porre fine alla vergognosa ed ingiustificata incuria del
patrimonio dellarea flegrea consentendo una rapida
ripresa delle iniziative turistiche e una immediata crescita
del livello occupazionale.
E necessario attivare ogni iniziativa possibile
afferma Mocerino dopo aver appreso la notizia della denuncia
da parte dei cittadini flegrei - affinchè si possa fare
chiarezza su una vicenda che colpisce la cittadinanza e gli
operatori turistici già danneggiati dalla grave crisi del
turismo del 2009.
Considerato che si legge nellinterrogazione la
stampa nazionale ed internazionale da tempo denunciano
lincredibile circostanza dei monumenti negati ai
visitatori, tra cui il Museo Archeologico nel Castello
Aragonese di Baia, le cui cinquantaquattro sezioni,
realizzate con limpiego di tredici milioni di fondi POR
2000-2006, sono tuttora chiuse al pubblico a causa di
carenza di personale in forza alla competente
Soprintendenza. E inibita si legge
nellinterrogazione anche la visita della meravigliosa
Piscina Mirabilis il cui accesso è affidato alla
responsabilità di una anziana cittadina detentrice delle
chiavi di accesso.
Ritenuto che dellimmenso patrimonio esistente
continua linterrogazione - sono visitabili solo le
sezioni dedicate al Rione Terra e la Piazza dArmi con un
danno incalcolabile alleconomia dellarea
napoletana-flegrea che viene penalizzata dal mancato
utilizzo di un patrimonio artistico, storico, culturale
così rilevante.
Le responsabilità conclude linterrogazione - sono
ascrivibili alla mancanza di coordinamento tra le
Istituzioni nazionali, regionali e Enti locali e alla
mancanza di programmazione nonché alla persistente
impossibilità di rendere fruibili i siti in questione
anche con limpiego dei numerosi giovani disoccupati
(attraverso forme di coinvolgimento e di cooperazione)
compatibili con le esigenze di contenimento della spesa.