Prima intervista rilasciata, allo "Strillone.tv", dall´ultimo acquisto bianco scudato, il bomber Giuseppe Meloni. Attaccante protagonista, la passata stagione, della trionfale cavalcata della sua Torres dalla serie D alla Lega Pro. Meloni conosce bene la categoria, le insidie che il campionato di quarta serie nasconde. Per questo gli chiediamo, subito, quali siano gli ingredienti giusti per vincere: "Grinta e serenità" - esordisce la punta reduce dalla conquista del titolo di capocannoniere nel "girone G" - . "Fondamentale che l´ambiente e soprattutto il mister sappiano trasmettere all´intero gruppo il giusto mix di tranquillità e carattere. Mi è capitato l´anno scorso in Sardegna. Alla fine le nostre avversarie sono crollate e l´abbiamo spuntata noi". Questa la ricetta targata Meloni per tentare, anche a Torre Annunziata, la diretta scalata alla Prima Divisione. Guardando all´immediato futuro, il neo bomber oplontino svela i retroscena della trattativa che gli ha consentito di approdare al Savoia: "Ho incontrato il ds Simonetti e l´Amm. delegato Manca dieci giorni fa. La trattativa si è protratta un po´ perchè, rispettando la mia società di appartenenza, volevo concedere tempo alla Torres per organizzarsi al meglio in vista della mia partenza. Non nego di aver ricevuto altre offerte così come, quest´anno, mi sarebbe piaciuto disputare il campionato di Lega Pro. Il Terracina, in particolare, era sulle mie tracce. Mi hanno convinto il progetto vincente del presidente e il caldissimo ambiente di Torre Annunziata". Attaccante forte fisicamente, il centravanti sardo ama, soprattutto, giocare sul filo del fuorigioco: "E´ la mia principale caratteristica" - continua - . "Cerco sempre di sfruttare la mia rapidità guardando il piazzamento della linea difensiva avversaria. Una pecca? Ad essere sincero segno poco dal limite ma se una palla arriva in area beh, quella è mia". Rapidità al servizio della squadra in vista della creazione degli spazi giusti. Peculiarità che sembrano, a prima vista, ben sposarsi con la devastante linea a tre immaginata dal tecnico Feola dietro la punta centrale: "Tiscione, Scarpa e Del Sorbo non li conosco personalmente. So bene, però, trattarsi di calciatori di primo livello che mi consentirebbero di sfruttare al meglio le mie potenzialità. Mi piace soprattutto muovermi sull´intero fronte offensivo, avendo un calciatore bravo tecnicamente alle spalle". Ventidue centri la scorsa stagione. Quanti ne promette ai tifosi di Torre Annunziata? "Spero anche di superare il mio ultimo score personale" - ammette candidamente Meloni - "ma a dirla tutta mi interessa soprattutto vincere con la mia nuova squadra. Dovessi segnare meno reti, magari fornendo passaggi decisivi ai compagni, andrebbe benissimo lo stesso".

Salvatore Piro