Prende il via il 9 settembre a Castel Sant´elmo, il Napoli Cabaret Festival, rassegna internazionale della comicità, nata da un´idea di Tunnel produzioni realizzata in collaborazione con la Regione Campania, il Comune di Napoli ed il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ( Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Napoli); quest´annoLa Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Napoli giunge alla sua nona edizione confermando la sua valenza sia sul tessuto cittadino, che su quello nazionale ed internazionale grazie al grande interesse che suscita nei turisti.

Il Napoli Cabaret Festival anche in questa edizione porta in scena la comicità italiana con un particolare rilievo riservato per Napoli ed il sud Italia, e diventa così un valido punto di riferimento non soltanto per i cabarettisti partecipanti, ma anche per i vari operatori del settore, attraverso la collaborazione con altre rassegne nazionali ed estere, nonché per il pubblico.

Al festival, già da sei anni, è dedicata una serie di dirette radiofoniche su radio 2, e nell’edizione 2005 un’intera serata è stata trasmessa da happy channel canale satellitare tematico dedicato alla comicità ( gruppo mediaset)

La nona edizione si inaugura giovedì 9 settembre alle ore 21.00 con i Ditelo voi ed il loro spettacolo “L’Era digitale” diretto da Gianluca Ansanelli che è anche autore del testo con gli stessi Ditelo Voi e Nello Iorio.

Venerdì 10 settembre alle ore 21,00 Gene Gnocchi propone “Le cose che mi sono capitate” uno spettacolo in cui l’artista, facendo finta di ripercorrere asetticamente un’esistenza, in realtà mette a nudo e risolve il dilemma fondamentale della vita quotidiana: è meglio mangiare prima e poi andare a teatro o prima andare a teatro e mangiare dopo?

L´appuntamento conclusivo è fissato per sabato 11 settembre ore 21.00 con il "Gran Galà della comicità" presentato da Gigi e Ross e Fatima. Una serata all’insegna del divertimento assicurato da artisti del calibro di Maria Bolignano, Enzo Fischetti, Ciro Giustiniani che si alterneranno sul palco con gli ospiti Paolo Caiazzo, Gabriele Cirilli, Peppe Lanzetta. Le musiche sono firmate dal dj Frank Carpentieri.



Per informazioni

Tunnel Produzioni : 0817444149
Costo dei biglietti: Giovedì 9 settembre € 15.00, venerdì 10 settembre
€ 15.00 Sabato 11 settembre Gran galà della comicità € 18.00

Ufficio stampa Napoli cabaret festival

Roberta D´Agostino

3384546447

[email protected]









NAPOLI CABARET FESTIVAL

Festival internazionale della comicità

SERATA INAUGURALE

9 settembre ore 21,00



I DITELO VOI

in

“L’era digitale”



Scritto da : Raffaele Ferrante, Domenico Manfredi , Francesco De Fraia e Gianluca Ansanelli

con la collaborazione di Nello Iorio

Regia : Gianluca Ansanelli



In principio fu l’era giurassica, dove gli uomini fuggivano terrorizzati di fronte agli enormi dinosauri. Poi fu l’era glaciale, dove gli uomini fuggivano terrorizzati di fronte ai tremendi freddi. Infine venne l’era digitale, dove gli uomini fuggivano terrorizzati di fronte ai terribili telecomandi. Oggi viviamo circondati dalla tecnologia che, cercando di renderci la vita più semplice, ci riempie le case di oggetti complicati. Dopo che il digitale ha invaso ogni campo della nostra esistenza con macchine fotografiche, telefonini, computer e televisori, una nuova minaccia sta per abbattersi sulla terra: il Teatro Digitale Terrestre. Così, proprio mentre i Ditelo Voi stanno facendo il loro spettacolo di cabaret, una cibernetica annunciatrice tutta curve e microchip, annuncia che entro mezzanotte il teatro verrà digitalizzato e gli attori verranno sostituiti da nuovi oleogrammi computerizzati. Ma i nostri eroi si batteranno con tutte le armi che hanno a disposizione per salvare il caro vecchio palcoscenico: così attraverso il loro repertorio fatto di sketch, personaggi, situation comedy e varietà cercheranno di distogliere la perfida signorina dai suoi nefasti intenti.

Uno spettacolo, dunque, in cui i Ditelo Voi propongono sketch e situazioni del tutto nuove accanto alla rivisitazione dei personaggi che li hanno resi celebri in tv: ci sono i preti che tirano schiaffi, le goffe letture dei classici, gli improbabili colpi della banda dei Pulp, il tracotante politico della prima repubblica l’onorevole Bavoso, e lo psicotico poliziotto Jhon Becker protagonista dei Chips accanto a Poncharello.

Ma ci sono anche molte situazioni del tutto nuove che vedono protagonisti i vampiri di Twilight, piuttosto che due giovani neopapà alle prese con i loro neonati che frignano; o ancora i tre amici che vincono al superenalotto, piuttosto che un povero viaggiatore

costretto a volare su un aereo di pazzi. Insomma uno spettacolo ricco di effetti e di sorprese, che si avvale anche della presenza di un vero e proprio corpo di ballo, dove l’unico elemento di continuità è dato dalla visionaria comicità dei ditelo Voi, capace sempre di spiazzare sempre lo spettatore mischiando toni grotteschi a quelli popolari in uno stile unico, che nel corso degli anni ha reso questo scanzonato trio, sempre più protagonista sulla scena nazionale.





































































NAPOLI CABARET FESTIVAL

Festival internazionale della comicità

10 settembre ore 21,00



GENE GNOCCHI

in

“COSE CHE MI SONO CAPITATE”

scritto da Eugenio Ghiozzi e Francesco Freyrie

con la collaborazione di Ugo Cornia

scene di Fabrizio Palla

regia di Massimo Navone





Dopo un consulto medico e il susseguente esame diagnostico eseguito da lui medesimo, un anziano individuo della middle-up-class riceve un responso inquietante: lui sta benissimo ma nella sua vita si è sempre tenuto tutto dentro. Non ha mai esternato nessuna emozione, alcun sentimento. Rileggendo col pubblico quella lastra grigia si accorge che la sua vita è caratterizzata da piccole cose, minuzie facezie, il baluginìo della squama di un cefalo, il rumore del vento che si incanala tra i dirupi, quella volta che entrando in un autolavaggio fu rapito dalla mafia, quell’altra volta che Sarkozy al telefono gli affidò una missione impossibile, l’altra volta ancora che partecipando al concorso di bellezza per l’uomo più bello del mondo si rese conto che i partecipanti erano solo due, lui e il suo gemello bello.

Con questo spettacolo Gene Gnocchi – facendo finta di ripercorrere asetticamente un’esistenza – in realtà mette a nudo e risolve il dilemma fondamentale della vita quotidiana: è meglio mangiare prima e poi andare a teatro o prima andare a teatro e mangiare dopo?

Nota di regia

Di cosa sono fatte le vite delle persone normali? Di grandi avvenimenti, scelte fuori del comune, gesta eroiche? Piuttosto da un reticolo di piccole azioni quotidiane, reiterate, apparentemente insignificanti. E dietro a questa sequenza, a queste ripetizioni, si può intuire un senso più profondo dell’esistenza, o sono puro sintomo di una potenziale follia che serpeggia dentro di noi? Il personaggio immaginato da Gene

Gnocchi si costruisce proprio intorno a questo ‘dilemma’, ed è sostenuto da una maniacale attitudine: quella di annotare minuziosamente su carta tutti gli avvenimenti, anche i più insignificanti, della propria vita. Cercando di organizzare i ricordi attraverso un’improbabile catalogazione, (ad esempio ‘volte che sono andato a lavare la macchina’, ‘tagli di capelli’, ‘volte che sono stato rapito dalla mafia ecc), si ritrova a raccontare storie surreali, costruite dall’accostamento paradossale di frammenti di realtà. Fin dalle prime prove non ho potuto fare a meno di pensare a certi racconti di Borges fitti di citazioni, rimandi ossessivi, molteplici specularità . Ed è stata l’immagine della sua famosa ‘biblioteca infinità a guidarci nella ricerca della soluzione scenografica per lo spettacolo: una torre di carte e faldoni da archivio che

immaginiamo perdersi nelle altezze del cielo. Intorno e dentro a questa fragile costruzione, proiezione visiva della sua mente, si svolge la frenetica attività del protagonista: ricordare, ricostruire, riannodare? O piuttosto, come un Estragone Beckettiano dei nostri giorni il nostro personaggio semplicemente inventa,

fantastica, strappa risate, per riempire un vuoto che rischia ad ogni minuto di diventare voragine.

Massimo Navone











































NAPOLI CABARET FESTIVAL

Festival internazionale della comicità

11 settembre ore 21,00



GRAN GALA DELLA COMICITA’



PRESENTANO

Gigi E Ross & Fatima



con



Enzo Fischetti, Maria Bolignano, Due X Duo, Mariano Bruno, Ciro Giustiniani, Alessandro Bolide, Arteteca, Pasquale Palma, Ivan E Cristiano, Doppia Coppia, Enzo E Sal, Salvatore Gisonna, Lello Musella, Gino Fastidio, Gianni Marino, Mino Abacuccio, Angelo Venezia, I Malincomici e Le Suddine





Ospiti:

Paolo Caiazzo, Peppe Lanzetta, Gabriele Cirilli





Musiche a cura di:

Frank Carpentieri