Presentato il libro: La Ferita - vittime innocenti di camorra"
22-05-2010 - Archivio Storico de Lo Strillone
Trecase, E´ stato presentato a Trecase il libro La ferita - racconti per le vittime innocenti di camorra", La manifestazione è stata organizzata dallAssociazione Culturale Logos, presso lAuditorium della Parrocchia SantAntonio di Padova in via Regina Margherita.
Al tavolo di presidenza la presidente dell´associazione Logos, Lina Lupoli, l´autore e curatore del libro Mario Gelardi e Beatrice Federico, al cui marito, Raffaele Pastore, ucciso dalla camorra, è dedicato un raccontro dell´opera.
La Ferita più che un libro, è un vero e proprio documento. Si tratta di unantologia di racconti, ognuno dei quali è dedicato alla memoria di una delle numerosissime vittime innocenti di camorra. Tra i racconti troviamo inediti di scrittori del calibro di Roberto Saviano (Gomorra, Mondadori 2006; La bellezza e linferno, Mondadori 2009), il Magistrato Raffaele Cantone (Solo per giustizia, Mondadori 2008), Angelo Petrella (La città perfetta, Garzanti 2008), Riccardo Brun (La città di sotto, Stampa Alternativa, 2006). Ma anche giovanissimi scrittori meno noti come Rosario Esposito La Rossa, Ciro Marino e Giuseppe Miale di Mauro. In più allinterno de La Ferita trovano spazio racconti dellautore e regista teatrale Mario Gelardi (Gomorra); giornalisti come Daniela De Crescenzo (Il Mattino) e Conchita Sannino (La Repubblica); il drammaturgo Roberto Russo; il regista e documentarista Peppe Ruggiero (Biùtiful countri); e il cantautore, leader degli A67, Daniele Sanzone. Consideriamo La Ferita una precisa presa di posizione da parte di questi giovani autori, che testimoniano con le loro parole, un allarme che deve necessariamente restare sempre vivo. Un modo non solo per tenere sempre desta la memoria, ma anche per lasciare una traccia concreta per chi è davvero stato una vittima della delinquenza organizzata. Nellopera vengono ricordare alcune delle vittime innocenti di questa guerra quotidiana. Vittime che spesso e purtroppo diventano solo nomi in elenchi commemorativi. Come Attilio Romanò, Matilde Sorrentino, i ragazzi africani di Castel Volturno, Annalisa Durante, Simonetta Lamberti, Gigi Sequino e Paolo Castaldi, Silvia Ruotolo, Don Peppino Diana, raffaele Pastore, Giancarlo Siani Uomini e donne nel posto e nel momento sbagliato oppure impegnati a fare bene il loro lavoro o in prima linea contro la camorra, sono alcuni degli eroi per caso (così come li chiama il magistrato Raffaele Cantone nella prefazione.
La Ferita è unopera struggente, commovente e tormentata in ogni sua singola lettera.
I diritti dautore del libro saranno devoluti alla cooperativa Le Terre di Don Peppino Diana.
- Roberto Saviano ha detto de La Ferita: «Avere parte. È quello che sento sempre di dover decidere. La Ferita in fondo è questo, è avere una parte. Don Peppino Diana diceva, non voglio sapere se Dio esiste o no, ma voglio sapere da che parte sta. Ecco, noi questo dobbiamo cercare di avere, avere parte.- Tutto qui. Il libro curato da Mario Gelardi edito da Ad est dellequatore, è vincitore del premio speciale Morante-Nisida i diritti d´autore saranno devoluti alla cooperativa"le terre di Don Peppe Diana". Lopera sarà presentata dalla prof.ssa Lina Lupoli, presidente del Sodalizio culturale trecasese. Interverranno Mario Gelardi in qualità di curatore ed autore del libro, gli editori di Ad est dellequatore Ciro e Marco Marino e Luigi Pingitore per lufficio stampa della casa editrice. Leggeranno le storie gli attori di "Gomorra" Giuseppe Miale Di Mauro (autore della storia di Raffaele Pastore), Giuseppe Gaudino ed Ivan Castiglione.
Nino Vicidomini
Al tavolo di presidenza la presidente dell´associazione Logos, Lina Lupoli, l´autore e curatore del libro Mario Gelardi e Beatrice Federico, al cui marito, Raffaele Pastore, ucciso dalla camorra, è dedicato un raccontro dell´opera.
La Ferita più che un libro, è un vero e proprio documento. Si tratta di unantologia di racconti, ognuno dei quali è dedicato alla memoria di una delle numerosissime vittime innocenti di camorra. Tra i racconti troviamo inediti di scrittori del calibro di Roberto Saviano (Gomorra, Mondadori 2006; La bellezza e linferno, Mondadori 2009), il Magistrato Raffaele Cantone (Solo per giustizia, Mondadori 2008), Angelo Petrella (La città perfetta, Garzanti 2008), Riccardo Brun (La città di sotto, Stampa Alternativa, 2006). Ma anche giovanissimi scrittori meno noti come Rosario Esposito La Rossa, Ciro Marino e Giuseppe Miale di Mauro. In più allinterno de La Ferita trovano spazio racconti dellautore e regista teatrale Mario Gelardi (Gomorra); giornalisti come Daniela De Crescenzo (Il Mattino) e Conchita Sannino (La Repubblica); il drammaturgo Roberto Russo; il regista e documentarista Peppe Ruggiero (Biùtiful countri); e il cantautore, leader degli A67, Daniele Sanzone. Consideriamo La Ferita una precisa presa di posizione da parte di questi giovani autori, che testimoniano con le loro parole, un allarme che deve necessariamente restare sempre vivo. Un modo non solo per tenere sempre desta la memoria, ma anche per lasciare una traccia concreta per chi è davvero stato una vittima della delinquenza organizzata. Nellopera vengono ricordare alcune delle vittime innocenti di questa guerra quotidiana. Vittime che spesso e purtroppo diventano solo nomi in elenchi commemorativi. Come Attilio Romanò, Matilde Sorrentino, i ragazzi africani di Castel Volturno, Annalisa Durante, Simonetta Lamberti, Gigi Sequino e Paolo Castaldi, Silvia Ruotolo, Don Peppino Diana, raffaele Pastore, Giancarlo Siani Uomini e donne nel posto e nel momento sbagliato oppure impegnati a fare bene il loro lavoro o in prima linea contro la camorra, sono alcuni degli eroi per caso (così come li chiama il magistrato Raffaele Cantone nella prefazione.
La Ferita è unopera struggente, commovente e tormentata in ogni sua singola lettera.
I diritti dautore del libro saranno devoluti alla cooperativa Le Terre di Don Peppino Diana.
- Roberto Saviano ha detto de La Ferita: «Avere parte. È quello che sento sempre di dover decidere. La Ferita in fondo è questo, è avere una parte. Don Peppino Diana diceva, non voglio sapere se Dio esiste o no, ma voglio sapere da che parte sta. Ecco, noi questo dobbiamo cercare di avere, avere parte.- Tutto qui. Il libro curato da Mario Gelardi edito da Ad est dellequatore, è vincitore del premio speciale Morante-Nisida i diritti d´autore saranno devoluti alla cooperativa"le terre di Don Peppe Diana". Lopera sarà presentata dalla prof.ssa Lina Lupoli, presidente del Sodalizio culturale trecasese. Interverranno Mario Gelardi in qualità di curatore ed autore del libro, gli editori di Ad est dellequatore Ciro e Marco Marino e Luigi Pingitore per lufficio stampa della casa editrice. Leggeranno le storie gli attori di "Gomorra" Giuseppe Miale Di Mauro (autore della storia di Raffaele Pastore), Giuseppe Gaudino ed Ivan Castiglione.
Nino Vicidomini