Milleduecentonovantasette presenze, come a dire più o meno la curva per il Savoia dei tempi belli. Ieri sera l´area archeologica di Oplontis è diventata come un piccolo stadio, affollato di visitatori che sono arrivati richiamati dal fascino sensuale della "bella di notte", la villa di Poppea. Un richiamo rinforzato da altri fattori, come l’ingresso gratuito, la possibilità di vedere gli interessanti reperti “carcerati” (è il caso di dirlo, vista l´ultradecennale attesa di trovare "liberta" in adeguati spazi di mostra) dentro i depositi dell’area archeologica, le visite guidate gratutite dell’Archeoclub e la bella e calda serata di maggio. Un mix che ha portato al record di presenze per un sito archeologico che ha enormi potenzialità di crescita

L’apertura di ieri è avvenuta in occasione della Notte Europea dei Musei organizzato dal MIBAC per favorire la valorizzazione dei Beni Culturali. Gli scavi di Oplonti sono stati aperti al pubblico con ingresso gratuito dalle ore 20.00 alle ore 2.00 con visite guidate gratuite a cura dell’Archeoclub di Torre Annunziata "Mario Prosperi", in collaborazione con la Soprintendenza.
Come sopra riportato, oltre alla Villa di Poppea è stato possibile visitare, in via del tutto eccezionale, anche il deposito che custodisce i reperti delle ville oplontine.
Il servizio di assistenza è stato curato dalla Protezione Civile del Comune di Torre Annunziata.
Le visite sono state accompagnate da Melodie Antiche a cura del gruppo musicale di Gerardo Oliva.
Sabato prossimo, 21 maggio, gli scavi di Oplontis concuderanno la giornata di visite guidate organizzate con “GiraOplonti”, il percorso di promozione turistica delle bellezze storiche e culturali di Torre Annunziata