Presepe della Chiesa del Gesù vecchio
18-12-2009 - Archivio Storico de Lo Strillone
Sabato 19 novembre lAssociazione Siti Reali condurrà alla scoperta di uno dei tesori del Centro Antico: la Chiesa del Gesù Vecchio.
A Napoli Natale è sinonimo di presepe e, quindi, di passeggiata in cerca di acquisti ed idee originali in via San Gregorio Armeno, famosa in tutto il mondo per le sue botteghe dedicate allarte presepiale. Non molti, però, sanno che a pochi passi dalla caratteristica strada, affollata e brulicante di vita, si trova la chiesa del Gesù Vecchio, che tra le sue ricchezze possiede uno dei presepi più caratteristici di Napoli.
Levento rappresenterà quindi unoccasione per visitare uno dei tesori più preziosi ma meno conosciuti della città: lappuntamento con gli operatori Siti Reali è alle 10,15 in Largo San Marcellino.
Primo tempio dellordine dei gesuiti a Napoli, la chiesa del Gesù Vecchio fu fondata nel 1554 ma fu poi totalmenta trasformata e arricchita nei secoli successivi. Dopo il 1767, anno in cui furono espulsi i Gesuiti del regno di Napoli, lattiguo collegio divenne sede dell´Università degli studi di Napoli e della Biblioteca universitaria e la chiesa mutò il nome in quello del Santissimo Salvatore. Nel 1804, con il ritorno dei gesuiti a Napoli, la compagnia di Gesù rientrò in possesso della chiesa; quindi dal 1806 la chiesa divenne Rettoria affidata al ven. Don Placido.
L´interno della chiesa, riccamente decorato in stile barocco, conserva importanti opere d´arte, di artisti come Battistello Caracciolo, Marco Pino da Siena, Francesco De Mura e Cosimo Fanzago, insieme ad un presepe composto da un folto gruppo di pastori a grandezza naturale che ricordano la celebre ed artistica scuola del Sammartino, alcuni dei quali furono acquistati dalle monache di Donna Albina dallo stesso don Placido. Un tempo allestito in chiesa, il presepe attualmente è posto in sede stabile nei locali adiacenti la sagrestia ed è visitabile esclusivamente in periodo natalizio: il visitatore diviene spettatore-pastore nel momento stesso in cui, entrando dalla sacrestia, percorre un corridoio che si affianca alla vetrina del presepe e lentamente si avvicina anche lui, significativamente, alla grotta posta al termine del percorso.
Per info e prenotazioni: 081 263250, 339 3775452, [email protected]
A Napoli Natale è sinonimo di presepe e, quindi, di passeggiata in cerca di acquisti ed idee originali in via San Gregorio Armeno, famosa in tutto il mondo per le sue botteghe dedicate allarte presepiale. Non molti, però, sanno che a pochi passi dalla caratteristica strada, affollata e brulicante di vita, si trova la chiesa del Gesù Vecchio, che tra le sue ricchezze possiede uno dei presepi più caratteristici di Napoli.
Levento rappresenterà quindi unoccasione per visitare uno dei tesori più preziosi ma meno conosciuti della città: lappuntamento con gli operatori Siti Reali è alle 10,15 in Largo San Marcellino.
Primo tempio dellordine dei gesuiti a Napoli, la chiesa del Gesù Vecchio fu fondata nel 1554 ma fu poi totalmenta trasformata e arricchita nei secoli successivi. Dopo il 1767, anno in cui furono espulsi i Gesuiti del regno di Napoli, lattiguo collegio divenne sede dell´Università degli studi di Napoli e della Biblioteca universitaria e la chiesa mutò il nome in quello del Santissimo Salvatore. Nel 1804, con il ritorno dei gesuiti a Napoli, la compagnia di Gesù rientrò in possesso della chiesa; quindi dal 1806 la chiesa divenne Rettoria affidata al ven. Don Placido.
L´interno della chiesa, riccamente decorato in stile barocco, conserva importanti opere d´arte, di artisti come Battistello Caracciolo, Marco Pino da Siena, Francesco De Mura e Cosimo Fanzago, insieme ad un presepe composto da un folto gruppo di pastori a grandezza naturale che ricordano la celebre ed artistica scuola del Sammartino, alcuni dei quali furono acquistati dalle monache di Donna Albina dallo stesso don Placido. Un tempo allestito in chiesa, il presepe attualmente è posto in sede stabile nei locali adiacenti la sagrestia ed è visitabile esclusivamente in periodo natalizio: il visitatore diviene spettatore-pastore nel momento stesso in cui, entrando dalla sacrestia, percorre un corridoio che si affianca alla vetrina del presepe e lentamente si avvicina anche lui, significativamente, alla grotta posta al termine del percorso.
Per info e prenotazioni: 081 263250, 339 3775452, [email protected]
