Presepe vivente al secondo circolo didattico di Messigno
11-12-2012 - Archivio Storico de Lo Strillone
Oltre cento bambini, da due anni e mezzo a cinque anni, saranno i protagonisti del Presepe Vivente, organizzato dalla Scuola dellInfanzia del Plesso Messigno, del Secondo Circolo Didattico di Pompei, diretto dalla Dirigente Scolastica, dott.ssa Giovanna Giordano.
Guidati dalle tredici insegnanti, gli alunni impersoneranno san Giuseppe, la Madonna, angeli, lavandaie, ricamatrici, ciabattini, pescatori, pastori e tutti gli altri personaggi che costituiscono un tipico presepe del 700 Napoletano.
Circa due mesi di lavoro sono serviti per trasformare il plesso scolastico di Messigno nella Betlemme dellAnno Zero. Diversi gli ambienti che sono stati realizzati dalle maestre, coadiuvate dal solerte collaboratore scolastico e con la collaborazione di numerosi genitori e ditte che hanno offerto materiale vario. Si passa dalla capanna dove è nato Gesù al castello di Erode, dallosteria ad una casa, da un laboratorio di ricamo alla riva del mare. Numerose le botteghe, tra le quali anche limpagliasedie, il verduraio, il falegname, il venditore di tessuti, il caldarrostaio, il vasaro, ecc.
Liniziativa è stata pensata per aiutare i bambini ad entrare nel mistero del Natale, rivivendo il clima fortemente spirituale della Notte Santa. Anche i più piccoli, infatti, sono stati coinvolti nelliniziativa, creando piccoli oggetti che faranno parte della scenografia e, soprattutto, partecipando con la loro semplicità a realizzare un piccolo grande evento che faccia riflettere adulti e bambini e li spinga a ridare importanza al Natale dellamore e non a quello consumistico, fatto solo di regali.
Linaugurazione del Presepe Vivente, allestito nella Scuola dellInfanzia, in Via Messigno 130, è prevista per sabato 15 dicembre, alle ore 16. Repliche, mercoledì 19, dalle 10 alle 12 e giovedì 20, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.
Guidati dalle tredici insegnanti, gli alunni impersoneranno san Giuseppe, la Madonna, angeli, lavandaie, ricamatrici, ciabattini, pescatori, pastori e tutti gli altri personaggi che costituiscono un tipico presepe del 700 Napoletano.
Circa due mesi di lavoro sono serviti per trasformare il plesso scolastico di Messigno nella Betlemme dellAnno Zero. Diversi gli ambienti che sono stati realizzati dalle maestre, coadiuvate dal solerte collaboratore scolastico e con la collaborazione di numerosi genitori e ditte che hanno offerto materiale vario. Si passa dalla capanna dove è nato Gesù al castello di Erode, dallosteria ad una casa, da un laboratorio di ricamo alla riva del mare. Numerose le botteghe, tra le quali anche limpagliasedie, il verduraio, il falegname, il venditore di tessuti, il caldarrostaio, il vasaro, ecc.
Liniziativa è stata pensata per aiutare i bambini ad entrare nel mistero del Natale, rivivendo il clima fortemente spirituale della Notte Santa. Anche i più piccoli, infatti, sono stati coinvolti nelliniziativa, creando piccoli oggetti che faranno parte della scenografia e, soprattutto, partecipando con la loro semplicità a realizzare un piccolo grande evento che faccia riflettere adulti e bambini e li spinga a ridare importanza al Natale dellamore e non a quello consumistico, fatto solo di regali.
Linaugurazione del Presepe Vivente, allestito nella Scuola dellInfanzia, in Via Messigno 130, è prevista per sabato 15 dicembre, alle ore 16. Repliche, mercoledì 19, dalle 10 alle 12 e giovedì 20, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.