La città è sempre più sporca e le raccolte straordinarie di rifiuti inseguono affannosamente quelle ordinarie che viaggiano a rilento. Cumuli di rifiuti giacciono in quelle che sono divenute vere e proprie discariche: posti “strategici” per l’abbandono della “munnezza”, che alcune volte comprende anche rifiuti speciali come l’amianto. È il caso di quello abbandonato sotto i capannoni dismessi della ex Dalmine, scoperti a marzo ( la nostra segnalazione ) e, ad oggi, non ancora rimossi.


Foto di questa mattina

“Per quanto riguarda i cumuli di amianto – afferma l’assessore all’ambiente Annalisa Cristiano – con l’ufficio ambiente e la dottoressa Cirillo abbiamo iniziato la procedura per la rimozione, dopo aver individuato tutti i siti in cui è presente”.


Abbandonati a luglio ma ancora a via Solferino

È un compito arduo quello che deve affrontare la neo assessore che sta mettendo in campo tutte le risorse possibili per fronteggiarlo.
“Credo che informazione e controlli vadano di pari passo”, continua Cristiano. “Sto lavorando per sviluppare un piano di informazione ampio sulla raccolta rifiuti ed al contempo credo che occorrano maggiori controlli. Sono aumentate sensibilmente le contravvenzioni, grazie al lavoro sinergico tra i vigili urbani, che stanno lavorando anche di notte, e il controllo del territorio attraverso le videocamere di sorveglianza”.


Passaggio a livello dismesso di via Roma

Ai maggiori controlli della polizia municipale, la Cristiano sta cercando di ottenere “una risorsa aggiuntiva: l’istituzione di guardie ambientali volontarie. Ho fatto richiesta alla provincia per ricevere i finanziamenti e spero che l’ente dimostri maggiore disponibilità così come ha fatto la provincia di Caserta. Purtroppo non posso garantire il risultato perché, in questo caso, dipende totalmente dall’ente di piazza Matteotti. La finalità è quella di un maggior controllo con ulteriori forze impegnate sul territorio”.


Raffaele Perrotta