L’interpartitico di ieri sera, svolto tra le forze che stanno facendo quadrato per la nuova maggioranza, ha visto la fuoriuscita clamorosa della componente Progressisti e Democratici, perché durante la trattativa non è stata accettata la “pregiudiziale” del ritorno in giunta dell’ex assessore Giuseppe Raiola.
Il segretario cittadino dei Progressisti, Roberto De Rosa, ha ribadito che “la nostra forza politica resta nel centrosinistra e nel partito democratico. Da 5 anni dimostriamo coerenza rispetto al sindaco ed all’amministrazione comunale”.

Il quadro politico vive ancora nel caos ed intanto i mesi passano e gli annunci si susseguono. Mentre Partito Democratico e Centro Democratico provano a polarizzare le forze politiche presenti in consiglio sulle loro rispettive posizioni, un nuovo banco di prova di sostegno al primo cittadino ci sarà il 23 luglio nel consiglio comunale. In quell’occasione, tra i punti all’ordine del giorno, sarà messo ai voti dell’assemblea il bilancio preventivo di quest’anno.


De Rosa, cos’è successo ieri sera?

“I giochi politici, le alchimie, le trasformazioni hanno deciso di tenere fuori una persona (il dottor Raiola, ndr.) dalla futura giunta, nonostante si sia sacrificata mettendo il suo impegno al servizio della città. Raiola, che ha goduto della fiducia di tanta gente, è messo fuori perché c’è una rimodulazione politica, un cambiamento radicale dei componenti della coalizione”.

Qual è la vostra reazione rispetto a questa situazione?

“Faremo un passo indietro, tirandoci in disparte e continuando a fare politica nell’interesse della città. In ambito amministrativo valuteremo i progetti che saranno presentati in consiglio comunale con grande responsabilità”.

E quella del resto dei presenti all’incontro di ieri?

“C’è stato un dibattito sulla questione con posizioni critiche e qualcuna solidarietà, come quella del consigliere De Stefano. Nel complesso la reazione non è stata positiva. Ovviamente noi confidiamo sempre perché in politica mai dire mai. Ho chiesto di riflettere ed anche la coalizione ci ha chiesto di fare lo stesso”.

È in discussione un possibile accordo con le forze alternative al PD, con il centrodestra?

“Non andremo a fare accordi con Berlusconi o col centrodestra perché non è uno schieramento che ci appartiene. Così come non aderiamo a nessun altro progetto alternativo anche perché non ci sono, non faremo violenza politica strumentale ne opposizione becera”.

Già mesi fa, quando si è parlato di rinnovamento, si disse che non si sarebbero individuate persone che hanno fatto parte della vecchia giunta politica.

“Alcuni mesi fa vivevamo un momento straordinario di crisi dovuta anche alla presenza della commissione prefettizia. In quei mesi avevamo pensato un percorso provvisorio per dare il tempo alla politica di riorganizzarsi, ecco perché la giunta tecnica. Anzi, nelle prime fasi il sindaco stava valutando l’idea di una giunta con 5 parlamentari. In quel contesto non potevamo anteporre la nostra pregiudiziale”.

Al prossimo banco di prova del consiglio comunale, quando ci sarà la votazione del bilancio preventivo, se la giunta è formata senza la presenza di Raiola cosa farete?

“Valuteremo nei prossimi giorni insieme al gruppo. In ogni caso auspico un ripensamento”.


Raffaele Perrotta