Hanno provato ad estorcere ad un imprenditore che lavora nel settore dei rifiuti una tangente da 100 mila euro. Con questa accusa ieri i carabinieri di Sant´Antonio Abate hanno dato esecuzione all´ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura di Torre Annunziata, arrestando due fratelli, Rosario e Severino Catania, 30 anni il primo e 23 il secondo.
Entrambi sono ritenuti responsabili di tentata estorsione ai danni di Nicola Alfano, titolare della ditta “GPN” di Sant’Antonio Abate, azienda operante nel settore della raccolta di rifiuti in vari comuni.
Le investigazioni, che hanno consentito di raccogliere anche con l’ausilio di mezzi tecnici inconfutabili indizi di colpevolezza a carico dei fratelli, pienamente concordati dall’autorità giudiziaria oplontina, sono state avviate a seguito della denuncia della vittima, sporta ai carabinieri due mesi fa, dopo che Il titolare della ditta era stato vessato da reiterate richieste estorsive e con insistenti minacce, anche nei confronti dei familiari, con l’intento di costringerlo a consegnare la somma di €. 100.000.