La segreteria regionale de «La Destra», in merito alla candidatura di Luigi Cesaro (Pdl) alla presidenza, afferma che «la candidatura alla presidenza della Provincia di Napoli è frutto di una opzione effettuata da un gruppo dirigente chiuso ed ottuso nel suo arroccamento di casta, una casta - prosegue la nota del responsabile regionale de La Destra Bruno Esposito - che vivendo nei palazzi del potere ignora e mortifica la richiesta di cambiamento radicale che sale dalla società civile, dalle nuove generazioni, dai corpi sociali intermedi, dalle categorie professionali, dai lavoratori». «Il Pdl - afferma Esposito - sicuro di vincere sulla base di un convincimento derivante dal voto delle ultime elezioni politiche, mette in realtà a serio rischio la possibilità concreta di iniziare, dopo decenni di sfascio, il percorso di alternativa istituzionale alla sinistra, riproponendo soluzioni di apparato, fotocopia di quelle esistenti e non di consenso sociale e popolare». «Ci fa piacere che Viespoli (che ieri aveva anche lui tuonato contro la scelta, ndr) se ne sia accorto - conclude la nota - noi ce ne siamo accorti prima di lui scegliendo un percorso di libertà e di dignità a tutela di un grande patrimonio ideale, politico e programmatico che riteniamo indispensabile per la nostra comunità nazionale e meridionale».
Catello Germano