Un intero pomeriggio di lavoro al termine del quale, però, il tratto di spiaggia compreso tra il ´Lido Azzurro´ e ´Capo Oncino´ è tornato finalmente decente. Sono stati proprio i dipendenti dello stabilimento balneare, gestito dal concessionario Alfredo Vitagliano, ad incaricarsi della pulizia della lingua di sabbia che resta, sia chiaro, interdetta ai bagnanti per pericolo di crollo ed assenza di personale addetto al salvataggio.
I dipendenti del famoso ´Lido´ torrese hanno così scritto la parola fine ad una storia che, tra continui quanto stucchevoli ed inutili rimpalli di responsabilità (testimoniati dal nostro sito, con diversi servizi sul ´caso´), rischiava di divenire infinita.
La gran mole di rifiuti raccolta (soprattutto erbacce, carte e bottiglie di vetro e plastica, ndr), è ora racchiusa in una quindicina di grosse buste di plastica. Sul punto, il rischio è che si apra il secondo capitolo della annosa ´querelle´.
A chi spetterà, adesso, il compito di trasportare e smaltire i rifiuti raccolti?

Salvatore Piro