Si apre anche sul muro "lo strillone dei cittadini" il confronto tra chi è contrario e chi è favorevole alla cosidetta "punizione ingiusta". Una mamma ha scritto dando ragione agli insegnanti. Di seguito il testo della nota . Chi intende partecipare alla discussione può farlo sul nostro muro:
"Certo che se noi genitori la pensiamo così circa la punizione decisa dai docenti significa abituare i propri figli a fare quello che vogliono senza dare loro un freno. Ma poi chiedo ai due genitori :sono proprio sicuri che i ragazzi siano iesenti da colpe ? Non credo che la decisione presa dal consiglio di classe nella sua interezza sia stata effettuata senza validi motivi. Credo che la migliore cosa sia far capire ai ragazzi la gravità del loro comportamento e non difenderli inutilmente.
Per il signor Germano
io non credo che una decisione presa possa esser cambiata!!!!!!!!!!!!!!!!

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Un´altra lettera è giunta in redazione sull"Ingiustizia al liceo". Il caso è stato reso noto da una lettera inviataci dal dott. Giampiero Nitrato Izzo che raccontava di una punizione "tutt´erba un fascio" che ha colpito tutti i partecipanti ad una gita scolastica del liceo scientifico Pitagora di Torre Annunziata. Alunni innocenti e non, (abbiamo notizie che abbiano regolarmente pagato i danni ad una struttura alberghiera per circa 400 euro), si sono visti calare il voto in condotta con grave pregiudizio dei crediti formativi accumulati, condizionando, in tal modo, anche il voto finale della maturità."

Ecco la lettera della signora Rosa Corcione, madre di due alunne del liceo scientifico di Torre Annunziata:

"Condivido pienamente da madre di studentesse del liceo Pitagora le parole del Dottor Nitrato Izzo. Con tale provvedimento la Preside ha distrutto nell´animo dei giovani studenti INNOCENTI il forte senso della giustizia e della democrazia che i genitori, come la scrivente, hanno sempre cercato di
trasmettere ai propri figli. Non è giustizia punire indistintamente colpevoli e
non colpevoli, non è giustizia privare dei giusti meriti a quanti hanno
dedicato un intero anno scolastico allo studio e soprattutto non è giustizia
promettere credito scolastico con la partecipazione al viaggio d´istruzione e
riceverne l´esatto contrario. Si spera che la Signora Preside comprenda il
danno arrecato ad alcuni alunni e soprattutto si renda conto di quanto sia
opportuno in questo caso ripetere le valutazioni. Si ringrazia "Lo Strillone"
per l´opportunità di esprimere tale rammarico.
ROSA CORCIONE

La lettera del dott. Nitrato Izzo:
"Voglio segnalare una profonda ingiustizia perpetrata quest´anno nella valutazione finale degli scrutini dell´Istituto Pitagora di Torre Annunziata.
Questi i fatti. Quest´anno era prevista una gita scolastica cha aveva valore, ovviamente per i partecipanti, di credito scolastico. Ovvio ritenere utile e proficuo questo obiettivo oltre al piacere di una gita insieme ai compagni di classe e non.
Ma per la esagerata animazione di alcuni studenti che sono andati "oltre misura" è stato deciso dalla preside e dai docenti di abbassare a tutti, indiscriminatamente, "giusti e peccatori", il voto di condotta in modo da influenzare negativamente la valutazione finale dei crediti accumulati e subendo un danno che va anche ad inficiare il voto finale della maturità. Lascio il giudizio di questo atteggiamento ingiustificato e genericamente sanzionatorio a chi legge. Non si poteva, come ovvio, valutare caso per caso? In un contesto come quello attuale in cui non ci sono più regole, in cui superficialità, negligenza, tendenza al raggiro e a scorciatoie varie, sono esempi calati dall´alto e verificabili nel nostro quotidiano; prospettive di lavoro ed inserimento per giovani di talento e volenterosi sono una chimera. Uno studente che vuole affermarsi con percorsi giusti trova nella scuola non una disponibilità ma un ostacolo. Come un giovane che si prepara quotidianamente, sacrifica ore al divertimento per un serio intendimento a crescere, già in quarto liceo, subisce torti che possono vanificare la sua volontà e lo spirito di sacrificio. MI chiedo e chiedo ai lettori un giudizio, ma soprattutto agli artefici di quanto esposto, un riscontro. La scuola dovrebbe forgiare i miglior protagonisti della società: quasi mai è stato cosi´ ma non creiamo, per superficialità, disadattati che per piccoli o grandi torti delusi si "distraggono". Sono stato abbastanza esaustivo e distaccato nonostante padre di una studentessa che ha subito. Esigo un riscontro, in caso contrario, la tipologia di valutazione è conseguente.
Dott. Giampiero Nitrato Izzo

Comprendiamo l’amarezza del dott. Nitrato Izzo e condividiamo le sue riflessioni sui rischi conseguenti ad un torto subito. Non ci aspettiamo certo che gli insegnanti diventino “ispettori di polizia” e che aprano “indagini" per far luce sui responsabili della ragazzata, ma certamente il “punire tutti”, non ci sembra la migliore scelta. E’ certamente la risposta più rapida e decisa della direzione del Pitagora agli eccessi di alcuni alunni, ma è anche una punizione ingiusta perché non separa gli innocenti dai colpevoli.
Ciò che è ingiusto dovrebbe stare lontano dal mondo della scuola perché diseducativo e demotivante.
Siamo certi che la preside Ortello ed il corpo docenti del Liceo Pitagora sapranno apportare le opportune correzioni ad un provvedimento che per molti alunni è assolutamente iniquo. fg