Un altro abbattimento nel Quadrilatero delle Carceri di Torre Annunziata. Riprende quindi, anche se solo per mezza giornata, l’opera di riqualificazione del quartiere storico della città . A venire giù sotto i colpi delle ruspe quello che restava dell’edificio in via Fortuna, di proprietà della famiglia Nappi. L’abbattimento di questa mattina, uno dei quattro previsti dalle ordinanze firmate dall’amministrazione il mese scorso, rappresenta un caso particolare: i proprietari, infatti, sono gli unici ad aver provveduto a proprie spese alla demolizione dell’edificio. Le vicissitudini di questo palazzo con l’amministrazione comunale sono lontane nel tempo. “Qualche settimana fa – racconta Agostino Nappi, figlio del proprietario - abbiamo ricevuto l’ordinanza di abbattimento perché con il passar del tempo il palazzo era divenuto pericolante. Il mio rammarico è che per diversi anni mio padre ha fatto richiesta per la ristrutturazione non ricevendo mai le autorizzazioni del caso. Dopo aver ricevuto l’avviso di demolizione abbiamo incontrato i dirigenti dell’ufficio tecnico: in quell’occasione ci fu detto che se non avessimo provveduto all’abbattimento, l’avrebbe fatto il Comune con costi nettamente superiori a nostro carico”. “L’opera di riqualificazione del quartiere è cominciata nel Febbraio 2010 - afferma l’assessore Colletto – con le demolizioni o la messa in sicurezza di palazzi pericolanti. E’ necessario fare presto per evitare che ci scappi il morto”.

Raffaele Perrotta