Cari cittadini,
rimanendo distante da infondatezze e piccole scaramucce per le quali qualsiasi commento e spiegazione non varrebbe a giustificare il tempo speso per essi, passo alle cose serie. In merito al presunto disinteresse di questo Ente nei confronti del servizio di igiene urbana, è chiaro l’ingiustificato intento di denigrare. Sarebbe da ipocriti non ammettere che esistono delle criticità giustamente lamentate dai cittadini, con i quali non posso che concordare. Tuttavia, è doveroso sottolineare che il servizio di igiene urbana costituisce un tema che coinvolge più rami dell’amministrazione, che non può essere ridotto unicamente al settore ambiente e che, proprio in virtù di ciò, richiede un approccio piuttosto complesso e riflessivo.
Perciò il Sindaco e gli Assessori che sono interessati al tema per la propria sfera di competenza, compresa la sottoscritta, coadiuvati dai consiglieri di maggioranza, si stanno occupando, avvalendosi degli uffici e dirigenti comunali competenti, del nuovo piano industriale della Primavera che è inevitabilmente collegato al rapporto di quest’ultima con l’Ente.

Prendere atto di eventuali carenze vuol dire individuarle ed essere razionalmente propositivi nei confronti del servizio, che attraverso il piano industriale, cioè attraverso una preordinata organizzazione, si cercherà di razionalizzare e migliorare. Centrale è il tema dello spazzamento, per il quale il gruppo di cui sono espressione (Nuovo Centro) insieme alla sottoscritta si sta attivando sotto diversi aspetti affinché si riscontrino sul territorio, nel più breve tempo possibile, dei percepibili miglioramenti, nei cui riguardi saremo assolutamente pretenziosi. Una buona amministrazione non rimette alla contingenza e all’estemporaneità ciò che deve essere assolutamente ordinario e programmato: è quindi perché il servizio sia efficiente nel suo essere ordinario e programmato che bisogna impegnarsi. Diversamente, cari cittadini, ci comporteremmo noi amministratori come infermieri da pronto soccorso, affannati nel mettere cerotti ad ogni ferita della città, senza mai trovare il farmaco che la guarisca e ne prevenga i graffi.
Per quanto mi riguarda sto impegnando tutto il mio tempo e le mie energie nell’affrontare i problemi di questa città, ai quali concorrono varie cause. Ricordo che il dovere di un buon amministratore è quello di guardare alla città intera e di trovare i rimedi ai problemi, individuate le cause.

La delega all’Ambiente è una delega vasta e molto delicata sul nostro territorio e mi preme sottolineare che dal primo giorno in cui mi sono insediata ho cercato di dare la giusta priorità alle cose. Mi sono imbattuta subito nella problematica dell’amianto. Ho provveduto affinché fosse data la giusta importanza al tema: è stata infatti affidata l’opera di rimozione e smaltimento dell’amianto per ben quattro siti ove è allocato e segnalato, in virtù di un lavoro sinergico tra l’Ufficio Ambiente e i Vigili Urbani .
Si tratta forse di una delle realtà più pericolose. Tuttavia, ancora oggi, a qualcuno sfugge la potenziale dannosità di questo materiale, che potrebbe vedere vittima qualunque cittadino.
Approfitto per invitare chiunque a segnalare ai Vigili Urbani eventuali altri abbandoni del genere e non.
In questi ultimi mesi, sono sensibilmente aumentati i controlli da parte dei Vigili Urbani sull’abbandono dei rifiuti e sono state conseguentemente irrogate numerose sanzioni a chi sporca la città di chi la vuole pulita. È stato all’uopo creato un corpo di vigilanza ambientale in seno alla Polizia Municipale, dal momento che la tutela del territorio va di pari passo con il controllo e dal momento che, purtroppo, certi comportamenti possono avere forti effetti negativi anche se sono posti in essere da una minoranza di cittadini.
La mia funzione è quella di occuparmi dell’ambiente, sotto ogni profilo: questo lo devo ai cittadini, i quali vedono nella parola ambiente “salute, bambini, futuro”. È da ciò che discende l’iniziativa di un progetto che vedrà protagonisti i bambini delle scuole primarie, un progetto sulla raccolta differenziata e sul riciclo, che possa consistere in una sana competizione e in un gioco-premio, dal momento che sono convinta che siano i bambini quelli su cui dover principalmente investire, in termini di educazione, per il futuro.
A questo si aggiunge il lavoro che sto cercando di portare avanti sulla tematica degli scarichi fognari: non dimentichiamo che anche il mare è un bene ambientale, che va preservato e messo al riparo dallo spauracchio del divieto di balneabilità, costituendo esso una delle più grandi risorse della città.

Il mio assessorato a tal fine sta collaborando con la Capitaneria di Porto di Torre Annunziata, dal momento che tengo particolarmente, come tutta l’amministrazione, a ché sia rimosso ogni ostacolo che possa opporsi al pieno godimento delle nostre acque non solo da parte dei nostri cittadini, ma anche da parte dei cittadini delle altre città, potenziali bagnanti dei nostri lidi. Mare balneabile vuol dire ambiente salubre per i nostri figli e i nostri nipoti, vuol dire far girare l’economia sul nostro territorio, vuol dire incrementare le attività lavorative, vuol dire avere sotto casa la meta di villeggiatura e consentire anche a chi non ha la possibilità di spostarsi, di godere delle vacanze marine.
Ho illustrato soltanto alcuni degli aspetti dell’Assessorato all’Ambiente e sono disponibile a ricevere proposte costruttive per la nostra città.


Annalisa Cristiano