Domenica, al "Luigi Razza" di Vibo Valentia, il Savoia affronterà la pericolante compagine di Alfonso Ammirata (nella foto), tecnico palermitano subentrato al collega Antonio Soda, esonerato proprio all´indomani della sconfitta patita dalla Vibonese, all´andata, al "Giraud" (2 a 0 per i bianchi il risultato finale, ndr).

Alla ricerca di fondamentali punti di salvezza, soprattutto per "spuntare" un miglior piazzamento in ottica "play-out", i calabresi affronteranno la capolista schierando il classico modulo a specchio. Ammirata opterà dunque, così come Vincenzo Feola, per il 4-2-3-1. Recuperati gli squalificati Pollina e Chiariello, che saranno entrambi della partita, due restano i nodi da sciogliere in casa rossoblu. Il principale riguarda l´ultimo componente da affiancare allo stesso Chiariello, ed a Salvatore Cocuzza, per comporre il tridente offensivo alle spalle dell´unica punta centrale. Al riguardo, è corsa a due tra Allegretti e Saani. Il ghanese, già giustiziere del Savoia in campionato, ma allorquando indossava la maglia del Noto, al momento appare favorito sull´italiano. Scontata, invece, la composizione della linea a quattro in difesa. Koffi, Petta, Calzolaio e Curcio stazioneranno, infatti, dinanzi a Mengoni, recuperato soltanto oggi da un attacco influenzale ma in vantaggio sull´ex di turno, Gabriele Loccisano, per difendere i pali della porta vibonese. Indiscrezioni confermate dallo stesso allenatore dei calabresi che disdegna l´uso della pre-tattica: "Contro il Savoia - aggiunge Ammirata - occorre la partita perfetta. Tra noi e loro c´è una distanza di quaranta punti ma nel girone di ritorno, a parte l´ultimo scivolone di Cava, la mia squadra ha fatto molto bene. Le nostre difficoltà in campionato? Non chiedetemi il perchè. In realtà, avremmo una rosa competitiva per la medio-alta classifica".

Salvatore Piro