Racket, arrestati tre baby esattori. Avevano in tasca la tangente
04-03-2011 - Archivio Storico de Lo Strillone
Tre giovanissimi in manette per estorsione. E´ questo il brillante risultato di un´operazione condotta dal commissariato di Polizia di Torre Annunziata. Nella tarda mattinata di oggi, allepilogo di un accurato servizio di osservazione, il personale della squadra Investigativa della Polizia ha tratto in arresto Perna Domenico, Longobardi Antonio e Tedeschi Raffaele.
I tre sono ritenuti dagli inquirenti responsabili di estorsione aggravata nei confronti di una concessionaria di auto della zona sud della città.
Nello specifico, dopo aver raccolto informazioni dettagliate che indicavano questi giovani quali affiliati allorganizzazione camorristica Gionta ed esercitanti, per conto dello stesso clan, lattività estorsiva nei confronti dei commercianti operanti in questa cittadina, gli uomini del Commissariato hanno iniziato una serie di appostamenti, osservando sia i luoghi che abitualmente frequentavano i tre ragazzi, sia lattività presa di mira dagli stessi allo scopo di verificare quanto segnalato e procedere, laddove possibile, alla identificazione dei responsabili.
Proprio grazie a questo delicato servizio info-investigativo, nella tarda mattinata di venerdi 4 marzo, dopo aver provveduto a tenere ininterrottamente sotto osservazione la sede operativa della concessionaria, gli agenti di questo ufficio riuscivano, dopo un tentativo di fuga a bloccare i tre giovani estorsori. In tasca avevano ancora la somma di duemila euro quale acconto di una più consistente somma di ventimila euro, che nei giorni scorsi era stata richiesta al titolare della concessionaria.
Perna Domenico che non era andato all´appuntamento per la consegna del denaro, è stato rintracciato in strada, poco dopo, all´interno dei vicoli del quartiere murattiano e tratto in arresto nonostante un estremo tentativo di darsi alla fuga.
Il denaro recuperato è stato restituito al titolare della concessionaria che ha denunciato i fatti riconoscendo senza nessun dubbio i suoi estorsori.
PERNA DOMENICO
LONGOBARDI ANTONIO
TEDESCHI RAFFAELE
I tre sono ritenuti dagli inquirenti responsabili di estorsione aggravata nei confronti di una concessionaria di auto della zona sud della città.
Nello specifico, dopo aver raccolto informazioni dettagliate che indicavano questi giovani quali affiliati allorganizzazione camorristica Gionta ed esercitanti, per conto dello stesso clan, lattività estorsiva nei confronti dei commercianti operanti in questa cittadina, gli uomini del Commissariato hanno iniziato una serie di appostamenti, osservando sia i luoghi che abitualmente frequentavano i tre ragazzi, sia lattività presa di mira dagli stessi allo scopo di verificare quanto segnalato e procedere, laddove possibile, alla identificazione dei responsabili.
Proprio grazie a questo delicato servizio info-investigativo, nella tarda mattinata di venerdi 4 marzo, dopo aver provveduto a tenere ininterrottamente sotto osservazione la sede operativa della concessionaria, gli agenti di questo ufficio riuscivano, dopo un tentativo di fuga a bloccare i tre giovani estorsori. In tasca avevano ancora la somma di duemila euro quale acconto di una più consistente somma di ventimila euro, che nei giorni scorsi era stata richiesta al titolare della concessionaria.
Perna Domenico che non era andato all´appuntamento per la consegna del denaro, è stato rintracciato in strada, poco dopo, all´interno dei vicoli del quartiere murattiano e tratto in arresto nonostante un estremo tentativo di darsi alla fuga.
Il denaro recuperato è stato restituito al titolare della concessionaria che ha denunciato i fatti riconoscendo senza nessun dubbio i suoi estorsori.
PERNA DOMENICO
LONGOBARDI ANTONIO
TEDESCHI RAFFAELE
