La solidarietà ai commercianti costituitisi parte civile contro i presunti estorsori viene rafforzata. E´ la premessa da cui è partito il sindaco di Ercolano Vincenzo Strazzullo nella conferenza stampa convocata, questa mattina, nella sala consiliare alla presenza di consiglieri e assessori. Un incontro voluto dal primo cittadino per ´fare chiarezza´ sulla posizione dell´amministrazione che si è costituita (insieme all´associazione Antiracket ´Ercolano per la Legalita´ e ventitré commercianti) parte civile a processo contro 41 presunti estorsori dei due clan rivali sul territorio. Nell´udienza del rito abbreviato in corso per 19 imputati (l´ordinario scelto dai restanti parte il 21 febbraio) il Comune si è costituito parte civile ma, il 14 gennaio scorso, quando bisognava avanzare la richiesta di risarcimento con la quantificazione del danno l´avvocato del Comune, Ciro Ignorato, risultava assente. Una assenza criticata da Tano Grasso presidente onorario della Fai e dall´ex sindaco di Ercolano Nino Daniele che ha parlato di ´atto gravissimo´. Notizie e polemiche scaturite dalla vicenda hanno spinto oggi il sindaco ad una presa di posizione. "C´é stata una inadempienza da parte del dirigente del Comune - ha detto Strazzullo - che lui ha ammesso e, ciò nonostante, io ho attivato le procedure per rimuoverlo momentaneamente dagli uffici legali per fare chiarezza e per non gettare benzina su questa fiamma che sta ardendo". Il primo cittadino ha ribadito un principio: "il Comune di Ercolano è costituito parte civile e lo sarà, non perde il diritto di costituzione di parte civile. Stiamo tentando di recuperare anche sul fatto che non abbiamo chiesto i danni per il rito abbreviato e c´é qualche speranza". Ma un messaggio più forte viene lanciato alla città e ai commercianti che, con coraggio, hanno deciso di ribellarsi al ´pizzo´ e presentarsi in Tribunale. "E´ importante far sapere ai cittadini che noi siamo e saremo vicini ai commercianti, contro tutte le forme di illegalità. Lo dimostra l´iter per la costruzione della casermna dei carabinieri, presidio di legalità". Spente le polemiche, il sindaco auspica di riallacciare i rapporti con le associazioni antiracket. "Questo tipo di collaborazione - ha concluso - si dovrà rinsaldare, non dobbiamo permettere che si indebolisca. Ma da questo episodio dobbiamo trovare maggiore linfa e forza per combattere". Intanto, per l´11 febbario ad Ercolano è stato convocato un consiglio straordinario sulla legalità.