Ragazza morta in ospedale, niente autopsia per sapere la verità
06-07-2013 - Archivio Storico de Lo Strillone
Non verrà fatta l´autopsia sul corpo di Eleonora Sacco, la giovane di Torre Annunziata deceduta ieri pomeriggio all´ospedale di Boscotrecase in seguito a delle complicazioni cardiache. Così hanno deciso i familiari, il marito Ciro Tedeschi e la madre Annarita Laudicino. Eleonora avrebbe compiuto 26 anni il prossimo 10 settembre (e non 18 agosto come abbiamo riportato erroneamente in un primo momento).
La ragazza, cardiopatica sin dalla nascita, è stata sottoposta a una defibrillazione per riportare i battiti nella norma. Defibrillazione che, quanto raccontano i parenti, era stata sconsigliata dal primario dottor. Vosi del II Policlinico (e non Monaldi, ndr) che la teneva in cura sin da piccola.
Ad Eleonora, appena nata, le era stata riscontrata la "situs invertus", una condizione congenita dove gli organi sono invertiti in modo speculare rispetto alla loro usuale posizione. "Eleonora - racconta la madre - ha avuto un intervento dieci giorni dopo la nascita, un successivo intervento a 4 anni e, ultimo, a 14 anni le fu sostituito un tubicino vicino al ventricolo destro. Otto mesi fa la portammo qui a Boscotrecase perchè aveva i battiti a 200 e in quel caso era necessario fare la defibrillazione. Ma ora, con i battiti a 110-120 non era necessario a nostro parere. L´anno prossimo si sarebbe dovuta sottoporre ad un altro intervento, l´ultimo e definitivo, che le avrebbe consentito di vivere una vita normale, con i giusti ritmi cardiaci".
Il racconto completo della madre alle nostre telecamere. Clicca il link in basso:
CLICCA QUI PER VEDERE L´INTERVISTA VIDEO ALLA MAMMA DELLA RAGAZZA
I funerali si terranno questo pomeriggio alla chiesa di Sant´Antonio a Trecase.
Catello Germano
La ragazza, cardiopatica sin dalla nascita, è stata sottoposta a una defibrillazione per riportare i battiti nella norma. Defibrillazione che, quanto raccontano i parenti, era stata sconsigliata dal primario dottor. Vosi del II Policlinico (e non Monaldi, ndr) che la teneva in cura sin da piccola.
Ad Eleonora, appena nata, le era stata riscontrata la "situs invertus", una condizione congenita dove gli organi sono invertiti in modo speculare rispetto alla loro usuale posizione. "Eleonora - racconta la madre - ha avuto un intervento dieci giorni dopo la nascita, un successivo intervento a 4 anni e, ultimo, a 14 anni le fu sostituito un tubicino vicino al ventricolo destro. Otto mesi fa la portammo qui a Boscotrecase perchè aveva i battiti a 200 e in quel caso era necessario fare la defibrillazione. Ma ora, con i battiti a 110-120 non era necessario a nostro parere. L´anno prossimo si sarebbe dovuta sottoporre ad un altro intervento, l´ultimo e definitivo, che le avrebbe consentito di vivere una vita normale, con i giusti ritmi cardiaci".
Il racconto completo della madre alle nostre telecamere. Clicca il link in basso:
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I funerali si terranno questo pomeriggio alla chiesa di Sant´Antonio a Trecase.
Catello Germano
