Rapinavano poste e tabacchi: presi i ´Lupin del Vesuviano´
04-10-2014 - Archivio Storico de Lo Strillone
Associazione per delinquere finalizzata alle rapine ed alla ricettazione, porto abusivo d´armi e lesioni: arrestati stamattina in cinque.
Con queste accuse i Carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata, al termine di una lunga indagine coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale oplontino, hanno sgominato una vera e propria "banda criminale" responsabile di violente rapine a tabaccherie di Pompei, Palma Campania e Scafati. Il primo colpo il 16 aprile 2013 a Pompei: 3 dei 5 malviventi, a volto coperto ed armati di pistola, fanno irruzione all´interno di una tabaccheria, ferendone l´anziana titolare invalida.
L´apertura immediata delle indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica Alessandro Pennasilico, con il supporto di intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha poi permesso di ricostruire il "modus operandi" dell´associazione, identificandone i responsabili. La banda operava principalmente al confine tra i comuni di Boscoreale, Poggiomarino e Scafati. A capo della ´gang´, responsabile anche di una rapina all´ufficio postale di Sarno, un 30enne incensurato.
I cinque, sostituendosi nei ruoli, compiute le rapine si davano alla fuga a bordo di auto rubate e condotte da un complice, pronto allesterno dei negozi; le auto, successivamente, venivano incendiate in zone di campagna, impedendo i necessari rilievi delle forze dell´ordine.
Salvatore Piro
foto repertorio
Con queste accuse i Carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata, al termine di una lunga indagine coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale oplontino, hanno sgominato una vera e propria "banda criminale" responsabile di violente rapine a tabaccherie di Pompei, Palma Campania e Scafati. Il primo colpo il 16 aprile 2013 a Pompei: 3 dei 5 malviventi, a volto coperto ed armati di pistola, fanno irruzione all´interno di una tabaccheria, ferendone l´anziana titolare invalida.
L´apertura immediata delle indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica Alessandro Pennasilico, con il supporto di intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha poi permesso di ricostruire il "modus operandi" dell´associazione, identificandone i responsabili. La banda operava principalmente al confine tra i comuni di Boscoreale, Poggiomarino e Scafati. A capo della ´gang´, responsabile anche di una rapina all´ufficio postale di Sarno, un 30enne incensurato.
I cinque, sostituendosi nei ruoli, compiute le rapine si davano alla fuga a bordo di auto rubate e condotte da un complice, pronto allesterno dei negozi; le auto, successivamente, venivano incendiate in zone di campagna, impedendo i necessari rilievi delle forze dell´ordine.
Salvatore Piro
foto repertorio
