"Currimm´, è Pasqua cù capretto: amm´agì": così comincia la lettera di minacce, contenente anche un proiettile, recapitata oggi a Mastella nella sua casa di Ceppaloni. "Pochi giorni fa - si legge nel testo della lettera scritta in dialetto napoletano - a Napoli ti è andata bene. Ma la prossima volta non sbaglieremo. Anche perché non useremo le mani. Vedi questo ´pisellino´ (il riferimento è al proiettile, ndr). Lo usavano le BR e non sbagliavano mai". E ancora, sempre rivolgendosi a Mastella: "No a sindaco di Napoli. Resta nella tua terra. Pasqua non è così lontana. Currimm´, è Pasqua cù capretto". La lettera è stata presa da Sandra Lonardo, moglie di Mastella. La signora Mastella ha immediatamente allertato la Digos.

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La lettera di minacce con proiettile, recapitata oggi a Clemente Mastella è l´ultimo di una serie di atti di intimidazione diretti al leader dei ´Popolari per il Sud´, e all´assessore regionale al Lavoro, Severino Nappi. Lunedì scorso, a Napoli - dove Mastella ha deciso di candidarsi come sindaco nelle prossime consultazioni in primavera - il leader dei "Popolari per il Sud" è stato insultato e minacciato da un gruppo di disoccupati, nella zona di Spaccanapoli, centro antico della città. L´eurodeputato, in compagnia di alcuni esponenti del suo partito, stava percorrendo le vie di Spaccanapoli quando, all´altezza di Piazzetta Nilo, fu avvicinato da un gruppo di disoccupati del progetto Bros. "La discussione - sottolineò Mastella - si stava svolgendo con toni calmi, ma all´improvviso alle nostre spalle è giunto un secondo gruppo di disoccupati che ha cominciato a minacciare ed a lanciare pesanti insulti". Mastella venne accerchiato e stretto accanto ad un muro. All´eurodeputato fu chiesto un intervento immediato sull´assessore regionale al lavoro Nappi per "trovare i soldi" che consentano la ripresa dell´erogazione del sussidio ai circa 4800 disoccupati del progetto Bros. Il segretario dei Popolari per il Sud ed ex ministro della Giustizia, che da circa un mese non ha più la scorta della polizia, informò il prefetto di Napoli ed il questore dell´ accaduto. Sempre nella mattinata di lunedì scorso alla Regione c´era stato un burrascoso confronto tra una delegazione di disoccupati e l´assessore Nappi, interrotto da un tentativo di aggressione e dall´intervento della polizia.