Sabato 24 aprile presso l´Associazione AMACI di Torre Annunziata ci sarà un mini evento di musica dal vivo dedicato a cantautori emergenti campani che si ispirano alla tradizione Folk/Blues-cantautoriale americana (Nick Drake, Neil Young, Johnny Cash, Jeff Buckley).
La rassegna dal titolo "Coffee, guitars e cigarettes ... hear it ... drink it ... smell it ..." si pone come obiettivo quello di far fondere al senso dell´udito (hear it) il gusto del caffè (drink it) e l´odore del tabacco (smell it), così da trascinare lo spettatore in un viaggio che dal delta del Mississipi termina in un´annebbiata taverna statunitense.
Inoltre durante le esibizioni degli artisti sarà possibile degustare caffè lungo all´americana e orzo nostrano.

Questa prima "versione" vedrà esibirsi sul palchetto dell´AMACI, dalle ore 21.30, due cantautori campani ovvero DILIS + MAYBE I´M

Dilis: Pietro di Lietro, ex cantante e chitarrista de "La Condizione Danzante",inizia, sotto il moniker di Dilis,il suo primo progetto da solista, collaborando con Giovanni Volpe (Bisca), Ilaria Scarico (El-ghor) .La sua prima demo,registrata presso la Suonivisioni Records di Torre del Greco, in Gennaio/Febbraio 2011 uscirà il primo album di Dilis per Red Birds/Seahorse Recordings.La produzione artistica sarà affidata a Paolo Messere. L´inizio delle session di registrazione è previsto per inizio Agosto


Maybe i´m: è un progetto nato in una stanza affollata di ricordi e proiettata verso speranze future. Nel 2008 esce per la Recycled Music di Parma un ep, "Satan´s holding a little room for me", al quale seguono numerosi concerti e varie recensioni e interviste. Dopodichè Maybe i´m... si richiude in studio e dà alla luce "We must stop you", atteso per l´autunno del 2010.

Maybe i´m... è:
Ferdinando Farro: voce-chitarra
Antonio Marino: batteria-percussioni
Clara Foglia: violino

Maybe i´m...

"We must stop you" è il nuovo disco di Maybe i´m..., che uscirà nell´autunno 2010.
"We must stop you" è come un albero, ha bisogno di aria, acqua, sole vento e Maybe i´m lo sta portando in giro per far sì che sappia resistere all´inverno che inevitabilmente arriverà.

"We must stop you" vuol dire credere alla possibilità che le cose cambino. Ma vuol dire anche che credere non basta.

"We must stop you" vuol dire che forse siamo ancora allo stadio delle trasformazioni reversibili.
"We must stop you" vuol dire che spesso le cose nnon sono così come ci vengono descritte.
"We must stop you" vuol dire che la diplomazia in questi tempi è un atto d´incoscienza.


Link:
www.myspace.com/dilispace
www.myspace.com/maybeim
www.facebook.com/associazioneamaci
INGRESSO A SOTTOSCRIZIONE LIBERA, FACOLTATIVA E SPENSIERATA :-D !!!

la foto è di archivio